SCUOLA. ELABORARE STRATEGIE DI RIAVVIO IN COMPLETA AUTONOMIA

PER LA RIPARTENZA SI USERANNO ANCHE SPAZI ESTERNI, ATTRAVERSO PATTI CON IL TERRITORIO, PER UNA DIDATTICA CHE POSSA SVOLGERSI ANCHE NEL MUSEO, NELLA BIBLIOTECA, NELL’ARCHIVIO, NEI TEATRI E NEI PARCHI

“A settembre si torna a scuola in presenza e in sicurezza” lo ha detto la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “Stiamo dando soluzioni chiare, ma flessibili: ogni scuola è strutturalmente diversa dall’altra, dobbiamo tenerne conto”, ha detto ancora Azzolina. Una cabina di regia nazionale con compiti di coordinamento e tavoli regionali, insediati presso gli Uffici territoriali del Ministero dell’Istruzione, guideranno le scuole verso la ripresa. Ai gruppi di lavoro parteciperanno i rappresentanti degli Enti locali. Una governance pensata per affiancare i dirigenti scolastici e facilitare le risposte alle loro esigenze. La Ministra Azzolina a partire dalla prossima settimana andrà nelle diverse regioni per partecipare ai tavoli e monitorare l’andamento dei lavori. Le scuole saranno pulite costantemente e ci saranno prodotti igienizzanti, saponi e tutto quanto servirà per assicurare la sicurezza degli alunni e del personale. Più spazi per la scuola. Il Ministero ha messo a punto in queste settimane un ‘cruscotto’, un sistema informatico che incrocia i dati relativi a aule, laboratori, palestre disponibili, con il dato delle studentesse e degli studenti e la distanza da tenere. Questo strumento consentirà di individuare, comune per comune, scuola per scuola, le priorità di intervento e gli alunni a cui sarà necessario trovare nuovi spazi in collaborazione con gli Enti locali.
Uno strumento rapido per poter agire chirurgicamente sulle situazioni più complesse. Si useranno anche spazi esterni, attraverso patti con il territorio, per una didattica che possa svolgersi anche nei musei, negli archivi storici, nei teatri, nei parchi. Le linee guida sollecitano una didattica meno frontale e più laboratoriale, in piccoli gruppi e non necessariamente in classe, ma anche in spazi diversi per coniugare la necessità di distanziamento con l’innovazione. Sarà favorito l’acquisto di nuovi arredi, come i banchi singoli di nuova generazione che consentono una didattica più collaborativa. La didattica digitale potrà essere integrata con quella in presenza ma solo in via complementare nella scuola secondaria di II grado. Nel lavoro che sarà fatto dalle scuole e ai tavoli regionali massima priorità sarà data ai più piccoli, che più di tutti hanno sofferta la chiusura della scuola in questi mesi e agli alunni con disabilità. Formazione del personale e informazione
Il personale sarà formato sui temi della sicurezza e anche sulle nuove tecnologie per non disperdere il lavoro fatto durante la chiusura delle scuole per l’emergenza. Ci sarà una campagna informativa sui comportamenti responsabili da tenere che coinvolgerà anche genitori e studenti.
Le indicazioni su distanziamento «Gli alunni dovranno indossare, per l’intera permanenza nei locali scolastici, una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni (ad es. attività fisica, pausa pasto);…».
L’Autonomia scolastica, è strumento privilegiato per elaborare strategie di riavvio dell’anno scolastico.