LA NUOVA FATICA DEL NOSTRO COLLABORATORE SARA’ PRESTO PRESENTATA AL PUBBLICO DI ARTENA
E’ stato stampato il nuovo libro del nostro redattore Vittorio Aimati, anche se il libro non è stato ancora presentato al pubblico.
Il libro si chiama “Ottocento – storie di quando eravamo Montefortino”. Si tratta di racconti rari e inediti che segnano l’epopea della Città nel XIXI secolo, quando il nome di Montefortino risuonava nella Valle del Sacco e sui Monti Lepini: un popolo con una storia talmente straordinaria che pare uscita da una sceneggiatura di un film.
Vittorio Aimati, appassionato studioso della storia della Città di Artena, ha dedicato alla Comunità ben tredici libri. Il primo nel 1997, è stato “La vicenda di Vincenzo Campi ed Edoardo Colanicchia”, l’ultimo è stato “Novecento”, lo scorso anno. Ha vinto innumerevoli premi letterari con due lavori che sono dei saggi a pieno titolo: “Arato e seminato col sale” e “Il Paese maledetto”. Nel primo, Aimati racconta il maggio del 1557, quando papa Paolo IV decise di distruggere Montefortino usando l’esercizio simbolico ma ignobile dell’aratura e della semina del sale. Nell’altro ha analizzato il fenomeno della criminalità di Montefortino/Artena di fine XIX secolo, che ha nulla a che vedere con i fatti che hanno coinvolto Artena negli ultimi giorni.
In questo libro, “Ottocento- Storie di quando eravamo Montefortino”, si tratteggiano le figure di Paolina Bonaparte Borghese, signora di Montefortino dal 1803 al 1805; scopriremo perché la Madonna di Artena è miracolosa e coronata; si descriverà la notte che Garibaldi (Garibardo) passò a Montefortino e l’intera giornata che Mastro Titta, il boia di Roma, trascorse a piazza della Vittoria, in attesa di un’esecuzione. Leggeremo de jo sprefunno di Santa Croce, raccontando il 2 luglio 1850, quando la valle, in sette ore, divenne burrone. Leggeremo ancora di quando Montefortino cambiò nome in Artena de Volsci e del processo agli artenesi, definito al tempo “Il processo del secolo”.
Il libro ha avuto una conclusione diversa dagli altri scritti da Aimati con una chiosa “regalata” dal poeta e redattore di Altra Artena Renato Centofanti.
A presto sarà prevista le presentazione, alla presenza di attori e musicisti. Sarà nostra cura informarvi su giorno e orario.