INIZIAMO DA OGGI A RICOSTRUIRE LA FORESTA
“L’unica opportunità reale che abbiamo nelle nostre brevi vite è nel diverso.
Invadiamo con la bellezza ogni centimetro che separa le differenze”
Il problema credo sia nell’algoritmo che si è sviluppato in questo tipo di società. I compartimenti stagni, blindati. Cioè: ci si mischia sempre di meno, in generale.
Quando non ci si incontra i territori neutri, si creano schieramenti che avvalorano in maniera incontrovertibili tesi, che a prescindere dalla loro validità, rischiano comunque di massificare.
E’ come quando l’algoritmo di facebook, in qualache modo, ti crogiola con post che avvalorano la tua tesi.
Ecco, questo crea un surreale distaccamento sociale, in cui, forti delle nostre idee, rischiamo di individuare in un interlecutore di idee non conformi alle nostre, un nemico, anzi, il nemico!
Questo viene in qualche modo causato da mancanza di luoghi di aggregazione neutra.
Spesso i luoghi di ritrovo sono demandati ad attività commerciali, che non possono avere l’onere di formare individui eticamente evoluti.
Per riformare il tessuto sociale, chi fa cultura dovrebbe cominciare a dialogare con chi non ne sa nulla, ma in maniera reale, dando il giusto peso e riflettendo sulle conseguneze di ciò che comunica.
A cosa servono intellettuali che dialogano solo tra di loro?
Ci vorrebbero esempi diversi da seguire, non dovremmo lasciare al buio nessun luogo, nessuno escluso, dovremmo invadere con la bellezza ogni centimetro che ci distanzia dal diverso, dovremmo imparare e insegnare a chi non lo sa ancora, che l’unica opportunità reale che abbiamo nelle nostre brevi vite è nel diverso.
Questo per dire che il mio ruolo, più che commentare ciò che è accaduto, oltre a provare un profondo senso di cordoglio per una vita innocente spezzata, è quello di interrogarmi su come andare avanti, su come allungare una mano, su come riconoscere l’opposto.
Sogno un Mondo in cui invece di curare ognuno il suo piccolo giardino, si possa iniseme ricostruire la foresta
LUCA CAROCCI – Luca Carocci è nato ad Artena. Suona la chitarra, canta e scrive da quando, durante un soggiorno nello Sri Lanka, con l’oceano davanti agli occhi ed un viaggio da raccontare, incontra dei musicisti. Approda a Miami, passa per il Brasile, si catapulta in Grecia e poi di nuovo aldilà dell’Atlantico, in Messico. Dopo tanto viaggiare, sente la necessità di fermarsi e torna a casa, in Italia, per riordinare tutte le storie collezionate. Entra a far parte dell’etichetta Fiorirari ed nel 2014 esce il primo disco “Giovani Eroi”, un progetto musicale che vanta la produzione artistica di Gnut. Successivamente Luca Carocci apre una collaborazione con la sua compagna di etichetta Margherita Vicario. Con la produzione esecutiva di Pietro Sermonti e artistica di Filippo Gatti, Luca Carocci prepara il suo nuovo album “Il Giorno Dopo” (biografia tratta dal sito www.musicultura.it).