Il 24 settembre scorso c’è stata una fiaccolata per rendere onore a Willy, e far sentire la vicinanza della popolazione di Artena alla famiglia di Willy. La risposta di noi cittadini è stata importante ed estesa, un segno che siamo stati colpiti nel profondo da questo assassinio.
Questa partecipazione però, ci dice che qualcosa ad Artena va fatto (pur se non è direttamente legato al fatto delittuoso), va recuperata quella differenza che fa di Artena un paese con poca vita sociale, culturale e relazionale. Un paese con arretratezze nell’offerta politica e nel coinvolgimento da protagonisti dei giovani nella vita sociale.
Il protagonismo civile della fiaccolata per Willy, può tradursi in un protagonismo civile esteso nel tempo, potrebbe diventare un inizio di una presa di coscienza e di una buona vita civile, culturale e politica, nella nostra piccola cittadina. La fiaccolata della settimana scorsa ci ha fatto vedere che c’è un’altra Artena che cerca una rappresentanza civile di altra natura, molto più matura e moderna. Noi del giornale ragioneremo su questo per far germinare un rinnovamento senza escludere, ma sapendo portare insieme nuovo e buono del passato, per delle buone pratiche di interesse pubblico. (RC)
LA FIACCOLATA PER RENDERE ONORE A WILLY, UN CASO EMBLEMATICO DI PROTAGONISMO CIVILE
