LA POSTA E’ A POSTO?

La situazione attuale molto probabilmente si protrarrà fino alla fine di ottobre quando si aprirà probabilmente anche nel pomeriggio. L’Ufficio Postale di Artena non è considerato “Ufficio Centrale”

No, ancora no. Ma i cittadini ci sperano, questo sì. In questi mesi di emergenza sanitaria il servizio postale presso l’Ufficio ha lasciato molto a desiderare e ce ne siamo accorti tutti, soprattutto quando uno di noi si è visto costretto a recarsi presso gli sportelli per operazioni di qualsiasi genere. Infatti nei mesi passati da marzo ad agosto (ma il disagio continua tuttora ) si sono create lunghe file di persone – anziani e donne, soprattutto – in attesa di poter effettuare le operazioni presso gli sportelli, con ingressi contingentati per il Covid-19, sotto il sole cocente. Grandissima sofferenza per i fruitori del servizio cui né l’Amministrazione Comunale né la Direzione delle Poste Italiane sono riuscite a porre rimedio. Per l’autunno e per l’inverno le previsioni non si presenteranno migliori per gli utenti, soprattutto nei giorni di fine e inizio mese per i pensionati che dovranno riscuotere la pensione o dovranno effettuare dei pagamenti e molto spesso l’attesa presso Piazza G. Galilei sarà sotto la pioggia e il freddo, se le cose non cambieranno. Ho voluto porre alcune domande al Direttore dell’Ufficio, che si è prestato gentilmente a scambiare alcune considerazioni con il sottoscritto. La situazione attuale molto probabilmente si protrarrà fino alla fine di ottobre poiché l’eventuale apertura pomeridiana, in un primo momento prevista per la fine di settembre, è stata procrastinata dalla Direzione Generale con la motivazione addotta che l’Ufficio postale di Artena – contrariamente ad alcune cittadine del territorio – non era e non è considerato “Ufficio Centrale”. Per la riapertura pomeridiana quindi se ne riparlerà probabilmente a fine ottobre, sempre che l’emergenza sanitaria non si debba protrarre oltre per la criticità della situazione. Sui motivi per cui non si è fatto nulla fino ad ora per alleviare i disagi dei cittadini che attendono il proprio turno per accedere agli sportelli stando all’aperto, mi è stato detto – e non me lo sarei aspettato, ma purtroppo è così – che il Direttore ha contattato alcuni mesi fa i competenti organi dell’Amministrazione Comunale per conoscere i provvedimenti che la stessa avrebbe adottato per evitare gli inconvenienti creatisi – tipo gazebo, box o altro riparo di vario genere – in considerazione del fatto che piazza Galilei è suolo pubblico e non privato, per cui le Poste Italiane nulla avrebbero potuto fare. Silenzio assoluto visto che la risposta è quella che abbiamo potuto notare tutti noi: nessun provvedimento è stato adottato. A detta del Direttore, però, la situazione si sta piano piano normalizzando, anche perché ai clienti ha provveduto a suggerire l’utilizzo dell’App Poste Italiane – soprattutto per gli anziani – che taglia il tempo di attesa all’aperto grazie alla prenotazione oraria a distanza con orario e numero di accesso all’Ufficio, senza attesa quindi in piazza Galilei. Senza alcun aiuto da parte del Comune, però, la situazione si sta evolvendo positivamente. “Andrà tutto bene”? Si spera soprattutto in previsione della brutta stagione che ci attende.