SULLE BUCHE E SUI CAMION

LE STRADE DEL NOSTRO TERRITORIO HANNO BISOGNO URGENTE ALMENO DI UNA SISTEMAZIONE. PREVENIRE CON UNA MANUTENZIONE SOPRATTUTTO NEI LUOGHI DI MAGGIOR TRANSITO DI CAMION

È arrivato l’autunno e con l’autunno le piogge, e l’acqua che cade riempie le buche delle strade, e le buche crescono di diametro e profondità.

È passata l’estate e la normale manutenzione delle strade non è stata fatta, se non in modo minimo e sparagnino. Specialmente le strade sottoposte al passaggio di grandi camion che caricano dalla Fassa Bortolo, dalla Cava (non so di chi sia la proprietà), tante autobotti di cemento, e una grande quantità di camion autoarticolati che provengono da Latina e dintorni. Sono in condizioni pericolose con buche più o meno grandi e interi pezzi di strada con l’asfalto frammentato a ragnatela che assorbendo l’acqua produrrà grosse buche e grandi pericoli per la circolazione. Qualche cittadino che abita a ridosso di via Giulianello ha calcolato che durante le 24 ore passano circa 500 camion, ora, non sono un esperto, ma chi amministra si dovrebbe porre la questione della manutenzione delle strade percorse da questi camion dal peso di circa 300 qt, e i relativi problemi che creano: inquinamento acustico, scosse orizzontali prodotte sul terreno che ripetute negli anni producono danni alle abitazioni vicino alle strade. Mi sembra che un cittadino abbia fatto un esposto alla magistratura per danni alla propria abitazione, e mi sembra fin troppo ovvio averlo fatto.

Forse bisogna cominciare a pensare di fare un esposto collettivo su tale problema.

Poi, ho notato una segnaletica vecchia e sbiadita, con segnali di traverso a volte poco intuitivi come dovrebbero essere. Questa segnaletica, scarsa e vecchia, induce gli autisti dei camion a fregarsene dei divieti e sensi unici, creando pericolosi incastri nelle strettoie dove non ci entrano un camion e una macchina, per non parlare di due camion. Certo, non è colpa di chi amministra se i camionisti non rispettano la segnaletica, ma forse se la segnaletica fosse più chiara e visibile potrebbe essere diverso. La segnaletica vecchia e sbiadita dà il senso dell’incuria e della mancanza di controllo, quindi con più facilità si fa finta di niente, e i camion vanno in tutti i sensi. Vedere camion di 15 metri di lunghezza che si immettono su via Velletri dopo una curva che non permette la visibilità; con un rischio enorme per tutti, è da pazzi; all’incrocio tra via Velletri  e via Colle dei Fiori.

Domando all’amministrazione se, le aziende che generano un gran movimento di camion sulle strade artenesi, ristorano in qualche modo la comunità, dai danni prodotti?

Dovrebbero farlo, e il ristoro dovrebbe andare ad integrare la manutenzione delle strade attraversate.

Quindi sul periodo breve, la manutenzione del manto stradale, la segnaletica, e il controllo del traffico pesante è urgente e non rinviabile. Però, bisogna assolutamente progettare un’alternativa definitiva e valida al traffico pesante; perché Artena muore con questo traffico, e chi  non lo vede ha gli occhi foderati di prosciutto e le orecchie con i tappi per non sentire il rumore e il tremore prodotto dai camion.