ALTRA ARTENA, LA CITTA’ CHE DESIDERIAMO, DENUNCERA’ OGNI PREVARICAZIONE E OGNI VIOLENZA DI GENERE
Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza alle donne.
La data scelta vuole essere un ricordo delle sorelle Mirabel: Patria, Minerva e Maria Teresa. Erano attiviste politiche della Repubblica Dominicana. Il 25 novembre 1960, per ordine del dittatore Trujllo, furono sequestrate, stuprate, torturate, bastonate e uccise strangolate. Nel 1981 nel primo incontro femminista centro americano e caribico che si svolse a Bogotà, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. La ricorrenza fu istituita ufficialmente dall’assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.
Nel 2020, in Italia, ad oggi, sono state 91 le donne vittime di femminicidio: uccisa una donna ogni tre giorni. Tra il 2000 e l’ottobre del 2020 sono state 3344 le donne morte ammazzate, una cifra pari al 30% degli omicidi volontari.
I femminicidi, gran parte di essi perpetrati in famiglia, sono enormemente aumentati in questo 2020 di lockdown forzato, che è diventato un “acceleratore” del femminicidio.
Anche Altra Artena sente l’urgenza e la necessità di trasformarsi in un veicolo che possa dare forza alla volontà di eliminare ogni violenza contro le donne. Lo possiamo fare rilanciando ogni simbolo di antiviolenza; lo possiamo fare denunciando ogni angheria nei confronti delle donne; lo possiamo fare sostenendo ogni donna mortificata dalle prevaricazioni. Lo faremo!