SITUAZIONE AMMINISTRATIVA. DOMICILIARI CONFERMATI

E’ evidente che questa situazione politico amministrativa sia stata determinata per una carenza nell’interpretare i ruoli. Altrettanto evidente è il sottosuolo culturale che sottostà a tali comportamenti, che possiamo definire semplificatori e non all’altezza dell’Istituzione

La Giunta che si è creata dopo lo sconvolgimento amministrativo, può legittimamente decidere quello che reputa adeguato e consono fare, però ha il dovere nei confronti dei cittadini di chiarire gli intenti e le finalità del loro agire. Non possono fare finta di niente, così come sembra stiano facendo

Da poco abbiamo appreso che il Giudice per il Riesame ha confermato gli arresti domiciliari per il Sindaco Felicetto Angelini e per l’Assessore Domenico Pecorari. Questa conferma, sicuramente allunga i tempi di un chiarimento positivo auspicato dai protagonisti della vicenda, e pone ulteriori questioni alla giunta attualmente guidata dal Vice Sindaco (facente funzioni) Loris Talone. La situazione si mostra complessa e di difficile soluzione, e tiene il paese in una condizione di ‘sospensione’ amministrativa, con alcuni dipendenti sospesi dal lavoro e quindi anche con difficoltà per la struttura amministrativa. Questa prova è vissuta con scoramento e sfiducia da parte di tanta parte della popolazione, specialmente in un momento dove le difficoltà abbondano, ma tant’è questa è la situazione che il paese si trova a vivere. Che questa situazione, si sia determinata per una carenza nell’interpretare i ruoli, è evidente. Altrettanto evidente è il sottosuolo culturale che sottostà a tali comportamenti, che possiamo definire semplificatori e non all’altezza dell’Istituzione. Il quadro che emerge mostra questo, al di là dei reati che vengono addebitati al Sindaco e all’Assessore; gli altri sono comparse e non hanno peso politico nella vicenda. Ora, far finta che guidare un Comune e la sua macchina amministrativa, sia una ‘passeggiata’ è una bella ingenuità; basta vedere quanti Sindaci sono rimasti impigliati in reati che vanno dall’abuso d’ufficio ad altri reati più ‘delicati’. Gli esempi possono essere vari ad es. La Sindaca di Torino Appendino, oppure qualche tempo fa De Magistris Sindaco di Napoli; eppure questi due esempi mostrano una differenza pratica con il Sindaco di Artena. La Appendino non è mai stata esautorata dei suoi poteri ed ha potuto continuare a svolgere il suo alto ufficio; mentre De Magistris, fu destituito dall’incarico che passò al Vice-Sindaco, ma, non essendo limi
tato nella sua libertà di movimento, poteva fare ‘il sindaco di strada’ come ebbe a definirsi con la tipica fantasia partenopea; la mattina la passava nella piazza davanti al comune e poteva parlare con i cittadini e con i suoi assessori e consiglieri; insomma faceva quel che fanno gli allenatori di calcio quando vengono squalificati, che dalla tribuna veicolano consigli tattici alla panchina. Per Artena, la questione è più complicata e di molto, perché il Sindaco non può dialogare in nessun modo con chi lo sta sostituendo, non può suggerire, non può dare continuità al suo mandato popolare, come l’elezione prevede. Questo non è un ostacolo da poco, anzi è decisivo. Se la ‘sostituzione’ ha un tempo limitato rientra nella logica delle cose, diversamente non si può pensare di andare avanti come se niente fosse successo e che il Facente funzioni sia il Sindaco, questo sicuramente non lo pensano nemmeno quelli che intimamente sono portati a rimuovere gli ostacoli sul loro cammino amministrativo. Scrivere per un giornale online locale è difficile per motivi ovvi e comprensibili, tutti ci conosciamo e ci incrociamo nei bar, abbiamo amicizie in comune e a volte anche parentele, quindi si rischia spesso il conformismo oppure la durezza o cattiveria che nuoce alle relazioni umane e civili. Quindi per farlo con serietà c’è solo un modo, rispettare sempre le persone di cui si parla, e quando si fanno delle critiche a volte anche puntute (le critiche si fanno e si ricevono, ovviamente), non deve venire mai meno un linguaggio rispettoso della persona e una massima chiarezza nell’esposizione dei fatti. Perciò l’onesta intellettuale è essenziale. Voglio affrontare una piccola polemica con il Vice Sindaco Loris Talone; In relazione ad un articolo (di redazione) pubblicato sul sito dell’Altra Artena. Non è importante parlare dell’articolo e del suo contenuto che è poca cosa, ma invece della reazione e delle lamentele del Vice Sindaco Loris Talone, per essere stato definito di ‘centrodestra’. Ora, anche togliendo il ‘centro’ e definire una persona di ‘destra’ non è offesa, ne tantomeno lesiva di nulla. La dignità è garantita alla persona e non al suo essere

di destra o sinistra, la democrazia si basa sulla diversità delle opinioni e degli interessi collettivi, e su una dialettica delle posizioni che tutte hanno valore e dignità pari. Fermo restando i ruoli dovuti alla raccolta del consenso. Onestamente, quello che mi interessa (penso di poter parlare a nome del gruppo redazionale) è ribadire che, la persona ha dignità per ciò che è socialmente e individualmente, e per essere chiari fino in fondo la ‘dignità della persona’ travalica i meriti e i demeriti. La dignità personale non è mai in relazione al suo essere di destra o sinistra. Fermo restando l’importanza che per ognuno ha la propria appartenenza o credo politico. Tornando alla situazione amministrativa, la Giunta guidata dal Vice Sindaco può legittimamente, rispettando le leggi, decidere quello che reputa adeguato e consono fare, però hanno un dovere nei confronti dei cittadini, di chiarire i loro intenti e la finalità del loro agire, non possono fare finta di niente. Sarebbe auspicabile che dicessero alla cittadinanza per quanto tempo pensano di sostituire il Sindaco? Che idea hanno di quanto accaduto? Cosa pensano in relazione alla poca ‘rappresentatività’ dovendo fare a meno (non sappiamo per quanto) della presenza del Sindaco Felicetto Angelini e dell’Assessore Domenico Pecorari? In Politica (e far parte di una lista civica, fare una campagna elettorale, raccogliere il consenso su un programma, è eminentemente Politica) si deve sempre dare una giustificazione
alla cittadinanza del proprio agire. Poi si può avere una posizione o un’altra, ma sempre nella chiarezza e nella trasparenza delle questioni. Leggendo un piccolo episodio di cronaca politica del territorio dei vari paesi del nostro circondario, dove si fa riferimento alla creazione di un coordinamento intercomunale di Fratelli d’Italia, i vari comuni del circondario, Colleferro etc, hanno nominato un coordinatore, ebbene l’unico paese che non ha nominato nessuno è Artena. Questo vuol dire una semplice cosa che, nel nostro paese abbiamo un problema di politica locale. Non è importante in quanto questione di partiti, è importante in quanto mostra la commistione che fa da blocco alla libera esercitazione del confronto delle idee, alla socialità che ne discenderebbe, all’apertura mentale nelle differenze delle opinioni e visioni, e quindi all’abitudine al vivere in un contesto sociale più libero, meno conformista e più vitale. Per vivere bene serve una socialità vivace e parlante. Il paese ha necessità di un salto mentale e amministrativo, le cause di questo bisogno vengono da lontano, l’attuale crisi dovuta a problemi giudiziari è solo una spia accesa di qualcosa che non va. Ed è qualcosa che va oltre le vicende giudiziarie, che, come ho accennato nella prima parte dell’articolo, possono capitare a chiunque amministri un Comune. La differenza la fa il contesto sociale che, abbiamo il dovere di far migliorare e portare a dei livelli del buon vivere.