UNA SERIE ALLA VOLTA – THE GOOD PLACE

INIZIAMO CON QUESTO TITOLO UNA RUBRICA DEDICATA ALLE SERIE PIU’ VISTE DELLA TELEVISIONE. A CURA DI DAVIDE VENDETTA

The Good Place inizia con la bizzarra e comica morte di Eleanor Shellstrop, una ragazza che risvegliandosi da questo incidente scopre di essere in paradiso, viene quindi accolta da Michael, “l’architetto” del distretto in cui passerà la sua vita dopo la morte. Qui le viene spiegato che l’aldilà non è come le religioni ci insegnano ed esistono solo due posti: la parte cattiva e la parte buona, e che a seconda del punteggio totale di ogni singola azione sulla terra si trascorrerà l’eternità in pace o torturati. Dopo un tour del distretto Michael mostra a Eleanor la sua casa e la sua anima gemella Chidi Anagonye, perché una volta morti si viene abbinati alla persona dei propri sogni, tutto sembra essere al posto giusto, eccetto Eleanor. Lasciati soli da Michael Eleanor confessa a Chidi di non meritare la parte buona, che c’è stato un errore e quanto raccontato da Michael sulle sue imprese umanitarie non è mai accaduto, infatti Eleanor, pur non avendo commesso reati gravi in vita, era una stronza che pensava solo a se e non aveva il minimo rimorso di ferire gli altri. A questo punto con l’aiuto del timido Chidi, ex professore di filosofia morale, Eleanor cerca di imparare l’etica e migliorarsi affinché non venga scoperta e mandata nella “parte cattiva” dato che le sue azioni negative si ripercuotono nel distretto. A farle compagnia in questo percorso di miglioramento spirituale ci saranno i vicini di casa, un’ex modella ereditiera e filantropa con suo marito Jianyu un monaco buddhista che anche da morto mantiene il voto del silenzio.
Questa serie si presenta fin dai primi secondi come un ottima commedia demenziale in cui i personaggi, ben caratterizzati, cercano di ambientarsi in questa nuova e sorprendente vita. Lo scenario che ci offre non è solo interessante e piacevole per i suoi protagonisti, spicca anche per l’originalità della trama e delle tematiche (come l’etica) i cui contenuti non scadono nel banale e offrono uno spunto di riflessione avvincente, anche su quella che è l’ottica del giusto e dello sbagliato nei comportamenti più comuni e consueti. Per chi ama geniali ed improvvisi colpi di scena ben elaborati non può lasciarsi sfuggire questa serie elogiata dai critici capace di strappa a chiunque una risata e adatta a tutte le età.

Davide Vendetta