PER FARE TUTTO CI VUOLE UN FIORE

Parla Elena Riccitelli cofondatrice e presidente dell’Associazione Artena in fiore

… Per fare tutto ci vuole un fiore… Così cantava Sergio Endrigo, e da quel ritornello sembrerebbe aver preso spunto l’associazione Culturale Artena in Fiore; per saperne di più mi rivolgo ad Elena Riccitelli, che è parte integrante di questo gruppo, nonché cofondatrice e presidente.

Elena, grazie innanzitutto. Quando è nata la vostra associazione e chi ha avuto l’idea? “L’idea ci è nata visitando altri centri storici italiani, dove si svolgevano iniziative che, solo con fiori e piante, abbellivano colorandolo il luogo, dando maggior risalto a scorci, vicoli e portoni. Ci sembrò interessante proporlo anche per il nostro centro storico, e così, nel 2016, creammo l’evento BALCONI FIORITI, e nel 2017 fondammo la nostra associazione”. Quali scopi si prefigge la vostra associazione? Quanti siete? “La nostra associazione è nata con l’intento di rivalutare il territorio in cui viviamo, e creare momenti di integrazione tra la comunità, per questo è nato il concorso dedicato ai vicoli, con l’allestimento anche di balconi e portoni. E quindi lo scopo principale è contribuire a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente; tra gli obiettivi infatti abbiamo quello di portare avanti il principio del riciclo, per i nostri allestimenti spesso usiamo cose ed oggetti messi da parte, che tornano a vivere creando composizioni originali. Lo scopo del concorso è promuovere la cultura del verde, infatti con la vivaista Emilia Della Guardia, dell’Officina del Verde, abbiamo creato incontri e seminari per la coltivazione ecosostenibile delle piante, coinvolgendo anche l’UNITRE. Il nostro gruppo è composto solo da 12 donne, nel tempo è diventato sempre più eterogeneo sia per età che per competenze”. Avete incontrato difficoltà all’inizio? “Quando abbiamo proposto l’evento, l’amministrazione comunale, il Consorzio Castelli della Sapienza e la Compagnia dei Monti Lepini, lo hanno da subito patrocinato. L’iniziativa è stata anche accolta da molti sponsor, supportandoci anche economicamente, e dobbiamo per questo ringraziare il Consorzio Castelli della Sapienza, la BCC di Artena, i vivaisti, i fiorai e le società”

La soddisfazione più grande che avete avuto?

“Quella della grande partecipazione degli abitanti del centro storico che hanno condiviso la nostra iniziativa,

e l’importante risposta a livello turistico, tanti visitatori che hanno scattato tante foto a scorci ed allestimenti”. Avete avuto occasione di interagire con altre associazioni? “Si, nel 2019 interagimmo con l’UNITRE, con una visita all’Officina Botanica, e poi col gruppo di disegno guidato da Giuseppe Mattozzi, con cui realizzammo un bel pomeriggio tra fiori ed arte. Inoltre voglio ricordare che abbiamo partecipato al progetto 15000 luci per Artena. Speriamo nel 2021 di approfondire questa iniziativa e fare cose ancora più interessanti. Con le altre associazioni ci siamo sempre relazionati per il nostro evento, nel bando stesso le associazioni sono uno dei destinatari dei concorsi, a loro è dedicata una categoria, li abbiamo sempre invitati per abbellire scorci od angoli abbandonati”. Avete già progetti per quando torneremo alla normalità? “Speriamo nel ritorno alla normalità, per poter dividere ancora bei momenti e realizzare i progetti che purtroppo nel 2020 non abbiamo potuto attuare.  Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale, gli Enti che ci hanno aiutato, gli sponsor, coloro che hanno contribuito dietro le quinte con il loro supporto tecnico per progetti che, senza la loro collaborazione, non avremmo potuto realizzare. Grazie inoltre a ALTRA ARTENA, la cui redazione ha avuto un pensiero per noi”. Ti ringrazio Elena, e non mi resta che salutarti con “GRAZIE DEI FIOR…”

AMBRA CIPRIANI