“CHIEDO MAGGIORE PARTECIPAZIONE ALLE NOSTRE ATTIVITA'”

PARLA VIRGINIO CECE, PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE CENTRO STORICO. INTERVISTA DI AMBRA CIPRIANI ALLE ASSOCIAZIONI LOCALI

Ho sempre considerato il centro storico come il cuore pulsante di Artena, il cui battito riecheggia in ogni pietra, nei vicoli, nei “sèrgi”, ci racconta ad ogni passo gioie e dolori, sospiri, lacrime e risa, amori e nascite e morti, di cui vicoli, scalini e sepportechi sono stati muti testimoni per secoli, tanto da esserne intrisi e hanno fatto da quinte al palcoscenico dove è andata, e continuerà ad andare in scena, la vita del paese e dei suoi abitanti.
Visitare il centro storico è come salire sulla macchina del tempo, e trovarsi di colpo in un’altra epoca, dove tutto è diverso, unico, inimitabile: i colori, la luce, gli squarci di cielo fra un tetto e l’altro, il silenzio, la quiete, e ogni volta mi chiedo: se queste mura, queste pietre, questi selci potessero parlare chissà quante cose potrebbero raccontarci.
Virginio Cece, che è presidente del “Comitato di Quartiere Centro Storico” dal 2018, ha accettato molto gentilmente di rispondere ad alcune mie domande, per conoscere meglio questa associazione, che lo vede iscritto dal 2015.
Grazie Virginio, innanzitutto, vorrei sapere cosa rappresenta per te il Centro Storico? E quando è nato il comitato e per opera di chi? E con quali scopi?
“Il comitato di quartiere Centro Storico è sorto spontaneamente nel 2014, è l’espressione di alcuni cittadini residenti che abitano, lavorano, studiano, vivono quotidianamente il centro storico. Il comitato ha lo scopo di promuovere la partecipazione dei residenti alla vita sociale del borgo attraverso progetti e iniziative volti al miglioramento della qualità di vita e del benessere di tutti i cittadini. I membri del comitato, attraverso di esso, si fanno promotori e interpreti dei bisogni della comunità del centro storico, presso l’amministrazione comunale e i vari enti, mediante l’approfondimento delle tematiche, emergenti nel corso delle riunioni. Per conseguire tali finalità, il comitato si propone:
-Lo studio e l’analisi del territorio del C.S. ,della sua realtà socio-economica,della sua struttura urbanistica, della sua tradizione storico-culturale.
-La promozione e l’intervento presso la pubblica amministrazione affinchè il territorio d’interesse del comitato venga fornito dei servizi di cui risulta carente (es. sicurezza, pulizia strade, decoro urbano etc.).
-La promozione delle attività del comitato attraverso la diffusione telematica e cartacea.
-La valorizzazione del tessuto sociale con la programmazione e l’organizzazione di manifestazioni e incontri volti al miglioramento della qualità di vita nei suoi aspetti sociali, economici, ambientali e culturali”.
In quanti ne fate parte?
“Ad oggi siamo circa 20 persone, ma ci vorrebbe maggior partecipazione da parte dei cittadini del C.S…soprattutto dei giovani ,sarebbe bello che partecipassero tutti”.
Il Covid sicuramente ha bloccato anche voi, quali iniziative che stavate portando avanti avete dovuto rimandare? Siete riusciti comunque a portarne a termine qualcuna? osa vi ha dato maggiori soddisfazioni e gratificazioni, tra le tante attività realizzate? Avete avuto occasione di interagire e collaborare a progetti comuni con altre associazioni?
“Il covid ovviamente ci ha bloccati, le varie iniziative previste durante l’anno sono state sospese…tranne l’affissione delle mattonelle decorative, dato che non richiedono assembramenti per installarle. Tra le iniziative che ci hanno dato maggiori soddisfazioni posso citare la realizzazione delle mappe del centro storico ,con evidenziati i principali punti di interesse, Artena non aveva mai avuto una mappa di benvenuto negli ultimi 60 anni; la realizzazione delle nuove tabelle storiche in collaborazione con Vittorio Aimati; il calendario dedicato alle famiglie con persone più avanti con l’età, residenti nel C.S. Poi ci sarebbero le varie riqualificazioni durante le giornate ecologiche, che normalmente facciamo a luglio. La festa della Ciliegia, giunta alla seconda edizione. Ad oggi siamo associati con la Rete Sociale, di cui fanno parte anche altre associazioni, con cui abbiamo interagito diverse volte, tra le ultime voglio ricordare l’adesione al progetto 15000 luci, poi gli altri anni Città Presepe”.
Quali pensi siano i problemi principali del Centro Storico, e a tale proposito, avete proposte da presentare per cercare di risolverli?
“Tra i problemi principali direi l’assenza dei servizi, abbiamo richiesto ultimamente la possibilità di avere un distributore automatico di farmaci di prima necessità in piazza della Vittoria, al servizio dei cittadini. Inoltre è necessario un censimento degli abitanti del Centro Storico soprattutto per gli affitti. Ad oggi non si sa chi affitta a chi. Nel C.S. ci sono stranieri che non hanno residenza, vivono alla giornata e non hanno contratti d’affitto. Ecco, manca un censimento, sapere allo stato attuale proprietari e affittuari. Purtroppo ci sono artenesi che non abitano da tantissimo tempo il C.S. ma avendo una abitazione affittano a chiunque pur di percepire denaro”.
Quale potrebbe essere l’input per un rilancio turistico del centro storico?
Tra le soluzioni io personalmente ho ipotizzato la possibilità di valorizzare maggiormente ciò che ci caratterizza…ad esempio il culto della Madonna delle Grazie,e tutto ciò che la circonda, la realizzazione dei Cristi, le confraternite, la processione. Una storia lunga 300 anni. Perchè mettere tutto in luce soltanto a maggio? E non valorizzarlo tutto l’anno? Inoltre, secondo noi non si è mai puntato sufficientemente alla valorizzazione del Centro Storico e la villa Borghese potrebbe essere sfruttata per molteplici altre iniziative turistiche tutto l’anno e non solo per il Palio. Posso concludere con un augurio e una speranza: una maggiore partecipazione alle attività, alle iniziative, alla vita del centro storico da parte di tutti i cittadini, specialmente i più giovani”.
Ti ringrazio, Virginio, e in bocca al lupo per tutto.

AMBRA CIPRIANI