ORECCHIE UNA PELLICOLA CHE APRE AL CONFRONTO

RUBRICHE – UN FILM PER VOLTA DI DAVIDE VENDETTA

Il film inizia con il protagonista che svegliandosi avverte un fischio alle orecchie per poi trovare un post-it, lasciato dalla ragazza, per informarlo della morte dell’amico Luigi di cui non ha ricordo. Inizia così la sua giornata disseminata di situazioni bizzarre in cui man mano conosceremo il protagonista, e le persone che lo circondano. Quello che sembra un semplice problema per lui diventa un’ossessione tanto da andare all’ospedale, senza risolvere nulla, per poi vederlo tormentato nella sua routine. Incontreremo un suo ex studente, che ha abbandonato gli studi diventando un cantante, la madre con il suo nuovo e giovane ragazzo eccentrico artista, la sua ragazza con cui teme il rapporto vacilli, una caporedattrice per un giornale che interessato al suo lavoro, la moglie di un suo insegnante e infine il prete del famigerato funerale. Tutti questi personaggi, parte di un percorso introspettivo e del tessuto attuale della società, ci mostreranno il protagonista nei suoi modi e opinioni su un mondo da cui lui si isola per evitarne la superficialità ed la stupidità in cui sguazza, anziché omologarsi. Ciò di interessante però, e tema forte di questo film, il fatto che seppure il mondo possa non andare come vogliamo non per questo dobbiamo chiuderci in noi ed evitare il nostro bene per mantenere i nostri ideali, poiché come il film stesso ci indica “fare compromessi non significa accettare”. Piccolo spoiler, a darvene un chiaro esempio abbiamo la scena in cui nel giornale perde l’occasione di pubblicare articoli di filosofia con cui aprire le menti, giornale su cui sono presenti ovunque foto di tette e culi, incluso dove verrà piazzato il suo articolo. In questo brillante film lo sceneggiatore ci mostra come pur rimanendo cinici su ciò che ci circonda è sciocco rifiutare completamente la realtà, vivendo nel solo ideale senza aprirsi al confronto. Ad accompagnare le varie situazioni ci saranno parecchie scene esilaranti senza ridicolizzare il contenuto, una bella commedia con un tema per nulla banal