SINDACO, LA PREGO SI DIMETTA

Il Sindaco Angelini durante la trasmissione Propaganda Live

Lettera aperta della nostra collaboratrice Gioia De Angelis al primo cittadino di Artena: “Le dimissioni, mi creda, le farebbero onore”

Egregio Signor Sindaco,

è da tanto che volevo scriverle. Io non ho votato per lei, ma lei questo lo sa già. Sono cosciente però che in democrazia decide la maggioranza, pertanto lei è il mio Sindaco e io rispetto il suo ruolo. Volevo scriverle fin dalla tristissima vicenda di Willy, sono passati ormai sei mesi, ma non si può e non si deve dimenticare, io non voglio, anzi, ritengo che quella dolorosissima storia rappresenti per la nostra cittadina uno spartiacque, non possiamo più prescinderne. Nell’immediatezza dell’accaduto ero rimasta alquanto sconcertata dalle sue reazioni e dai suoi commenti diciamo tiepidi, decisamente sottotono. Qualcuno mi ha fatto notare che forse era una questione di sensibilità, evidentemente lei non rappresentava la mia. Poi però il 18 Settembre è andata in onda un’intervista che le ha fatto Diego Bianchi, in arte Zoro, per il programma Propaganda Live: lei rivendicava di essere stato l’ultimo sindaco del Partito Comunista ad Artena, che il partito era stato “una scuola di vita e di pensiero, c’era molta più partecipazione e molta più convinzione nel fatto che frequentare la Sezione ti dava l’impressione di modificare quello che ti circondava, non dico la società ma sicuramente la nostra comunità”. Ecco, in quelle sue parole l’ho vista, mi è sembrato di vederla, giovane, quando ha deciso di impegnarsi per il bene della sua, della nostra comunità, quelle parole l’hanno riscattata ai miei occhi. Per questo ho voluto scriverle, per fare appello a quegli ideali che, certamente, l’hanno animata quando ha scelto di diventare ancora una volta il sindaco del nostro paese. In nome di quegli ideali glielo chiedo: Sindaco, la prego, si dimetta. Non voglio entrare nelle vicende giudiziarie che la vedono coinvolta, però una cosa voglio dirgliela: come cittadina, e credo di non essere la sola, sarei davvero felice e sollevata se lei riuscisse a dimostrare la sua estraneità ai fatti, se tutto fosse stato solo un grande e spiacevole equivoco, anzi, glielo auguro sinceramente. Ma, lo vede anche lei, il paese è bloccato, peggio, è allo sbando, l’unica via d’uscita è rimettere il suo mandato. I tempi della giustizia sono lunghi, i danni per la comunità rischiano di essere irreparabili, la nostra cittadina ne uscirà martoriata, qualsiasi sia l’esito giudiziario. Lei però dimostrerebbe che ha a cuore le sorti della città e le dimissioni, mi creda, le farebbero onore. Spero che ci rifletterà, intanto, la saluto cordialmente.

Gioia De Angelis