VIA DEL POMARIO LASCIATA “A MORIRE”

E’ MORTIFICANTE LO STATO DI VIA DEL POMARIO E DELLA STRADA CHE DA VIA DEL POMARIO ARRIVA A VIA DEL SORBO E POI A MAIOTINI

Bastano due foto per farvi capire la situazione in via Pomario, nella parte alta del territorio di Artena. La strada collega via Pozzo Nuovo con via Santa Maria, attraverso un ampio a giro a 180 gradi nel mezzo di Costa Sepeta, il dirupo che da Santa Maria arriva alla Valle.

In via Pomario non c’è un transito frequente di automobili, ma lungo la strada insistono ben trentadue abitazioni e quindi – almeno – pari famiglie e circa 100 persone.

Tra l’altro via Pomario è il naturale sbocco della strada che arriva a via del Sorbo e poi alla contrada Maiotini, tagliando di netto la collina. La strada è quella indicata da google map se uno deve arrivare in via pomario ma quella strada è una trazzera cementata piena zeppa di buche e di ostacoli vari.

Tornando alla via Pomario, una considerazione ci sembra adeguata: via Pozzo Nuovo è stata in gran parte asfaltata di nuovo, dalla Costagliardini fino oltre all’imbocco di via Pomario, quindi appare incomprensibile come sia possibile che sia asfaltata (anche bene) una strada e la sua confluenza naturale assolutamente no! Via Pomario, come potete vedere dalle foto, è una delle tante strade interne del territorio lasciate “a morire” senza alcuna manutenzione.

Alcuni residenti che erano sul luogo mentre vi eravamo anche noi, ci hanno detto: “Non solo le buche sulla strada sono il nostro problema, ma anche la scarsissima illuminazione pubblica”.

Gli abitanti della zona avevano già sollecitato le giunte precedenti all’attuale da quella di Erminio Latini di Maria Luisa Pecorari, di Petrichella, addirittura del Commissario Prefettizio, per finire di protestare con l’attuale giunta.

Le rimostranze, però, non hanno avuto una definizione, anzi la strada non è mai stata “toccata” negli ultimi anni, evidenziando come nel 2021 ci sono ancora i cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Auspichiamo che il vice sindaco Loris Talone che si è autodefinito l’uomo del fare, faccia davvero e non tratti con pesi e misure diverse cittadini, strade e territorio di Artena: è l’uomo del fare, deve esserlo di tutti senza distinzione. Noi ci crediamo!