LA FALLA DI FRONTE ALLA CASA DI ARTENA

E’ INCOMPRENSIBILE COME DI FRONTE ALL’INGRESSO DEL COMUNE VI SIA UNA DANNO CHE NON VIENE RIPARATO DA OLTRE UN MESE. SECONDO ARTICOLO, SPERIAMO CHE SIA L’ULTIMO.

E’ trascorsa una settimana da quando il nostro periodico telematico Altra Artena, ha evidenziato un mortificante (per la comunità) e imbarazzante (per gli Enti coinvolti) problema che da oltre un mese crea disagio a tutta la zona di piazza Unione, con un coro unanime di proteste dei residenti ma anche di quelli che vi transitano. Per non parlare, ahinoi, della vergogna che dovrebbe far arrossire le gote di ogni amministratore pubblico che tutti i giorni passano lì davanti ma resta inerme di fronte al fastidio che viene arrecato alla popolazione.

Il buco in via Prosperi, dopo i lavori Acea è ancora bello e presente.

Qualche anima pia, dopo aver letto il nostro primo articolo sull’argomento (siamo un poco presuntuosi) ha ricoperto il pertugio con una superficie di nylon, per evitare che da quella fossa uscissero vari animali. Il puzzo no, quello si sente ancora, ed è davvero imbarazzante che il tutto si trovi all’ingresso principale del Palazzo Municipale che è la casa di Artena, non certo degli amministratori. Loro ci sono perchè demandati e proprio per questo ruolo che rivestono devono essere al servizio del popolo e trattare la Casa di Artena come fosse casa loro, e non crediamo proprio, che nessuno di questi amministratori abbia davanti a casa una falla del genere, non lo permetterebbe.

Pensate quindi alla Casa della Comunità: Non la dotate di rubinetti d’oro, se poi il cancello cade a pezzi. Pensate, inoltre, che alla comunità non importa se il danno è responsabilità di chi ha fatto i lavori; alla gente non importa se l’ufficio tecnico comunale o gli amministratori stessi, abbiano sollecitato il riparo del danno (plausibile ma sarebbe ancora più grave, vorrebbe dire che restano inascoltati), alle persone importa che quel danno è lì da giorni e che nessuno fa nulla, che nessuno dice nulla, che nessuno comunica con i cittadini.