I TRE CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE HANNO INCONTRATO LA CITTADINANZA: “NON E’ NORMALE QUELLO CHE STA ACCADENDO AD ARTENA”
Sono state parole dure, trancianti, inequivocabili, quelle che Silvia Carocci, Erminio Latini e Marco Imperioli hanno rivolto a Loris Talone e all’attuale maggioranza, durante l’incontro che i consiglieri comunali di opposizione hanno avuto con i cittadini sabato pomeriggio.
Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, ha cominciato Marco Imperioli che ha aperto il suo discorso con l’osservazione che è ormai propria di gran parte dei cittadini: “Non possono tenere in ostaggio un’intera comunità in attesa che le vicende giudiziarie facciano il loro corso – ha detto il giovane consigliere. “Artena ha bisogno di guardare al future con coraggio e determinazione”. Poi ha elencato una serie di manchevolezze che vanno dal Palazzetto dello Sport all’assenza delle tribune del Campo Sportivo; da un eventuale nuovo edificio scolastico all’Isola ecologia.
“Se penso a come costruire la Città del futuro – ha proseguito Imperioli – penso a molteplici interventi ma nello specifico mi viene in mente, più di altri, la legge regionale del 2017, quella sulla rigenerazione urbana. Una legge che pone al centro del suo impianto l’uomo, la persona, il tessuto sociale. E’ una legge che offre ai Comuni gli strumenti urbanistici ed edilizi per recuperare il valore del nostro patrimonio che non è solamente quello prettamente edilizio. Questa legge è del 2017 e al Comune di Artena non è stata mai applicata. Ci sono decine e decine di pratiche edilizie che potrebbero portare economie all’Ente ma questi amministratori non hanno mai applicato la legge sulla rigenerazione della Città, testimoniando una scarsa attenzione al bene della Città. La legge in questione – ha proseguito il consigliere – è fatta apposta per rigenerare la persona e il suo ruolo: commercianti, casalinghe, artigiani, lavoratori dipendenti, ecc, sono davvero il fulcro di questa legge. Ad Artena sarebbe necessaria per mille motivi, ve ne cito solamente uno quello sul commercio. Non è mai stata fatta alcuna iniziativa che ha dato risalto al commercio locale. Forse non c’è stata alcuna volontà di farla. I commercianti non sono mai stati coinvolti, nessuno si è mai messo seduto con loro attorno a un tavolo cercando di condividerne i problemi, le loro idee i loro consigli e i loro suggerimenti. IL commercio ad Artena è fermo! Come è fermo l’artigianato. Per anni si è parlato della zona artigianale ma ora non se ne parla più da tempo.
La chiusura di Marco Imperioli è suggestiva e chiude con una domanda: “Ma ti pare normale?”, che detta così non significa nulla ma poi il consigliere ha aggiunto: “Ma ti pare normale che il Palazzetto è fermo da 15 anni? Ma ti pare normale che abbiamo un Campo Sportivo senza tribune da tre anni? Ma ti pare normale che abbiamo Palazzo Borghese e non possiamo inserirlo in un sistema turistico perché non sappiamo parlare con i proprietari? Ma ti pare normale che non sappiamo rivalutare il Palazzetto del Governatore? Ma ti pare normale che abbiamo un parco archeologico attivo solo una volta all’anno e grazie ai volontari? Ma ti pare normale che tutte le strade sono un colabrodo? In questo Paese nulla è normale e per cambiare questa situazione è necessario prenderne coscienza. Parlate di queste cose, condividetele, ragionatele insieme, perché solo con una ampia conoscenza possiamo tutti noi creare la Città del futuro”
Silvia Carocci nel suo intervento è subito chiara: “Ci eravamo visti l’ultima volta due mesi fa. Pensavo davvero che le considerazioni uscite da quell’incontro avessero potuto schiudere le coscienze e la dignità politica dei nostri attuali amministratori di maggioranza. Così non è stato. Siamo fermi da 246 giorni. Da 246 giorni Loris Talone e gli altri hanno fatto una sola cosa: hanno usato il freno a mano in attesa. E la cosa più grave è che la loro attesa è scandita dai tempi di un processo. Sono mesi che dicono che il tutto si sarebbe risolto in breve. Tra un poco arriveremo a un anno e noi staremo ancora aspettando. Non avere un sindaco per una città non è normale. Non avere un sindaco per 246 giorni non succede negli altri comuni d’Italia: è successo solo a noi! Un sindaco che è primo cittadino è la persona più autorevole di una comunità, perché l’autorevolezza gli viene dagli individui che lo hanno votato. Artena nel 2019 ha eletto il sindaco, che adesso, però, non è più sindaco da otto mesi. A noi la guida autorevole della Città manca da 246 giorni. Loris Talone la deve smettere di andare in giro a dire che lui si è caricato della responsabilità del Comune di Artena. Ma chi glielo ha chiesto? Se avesse voluto fare il sindaco, si sarebbe dovuto candidare e prendere i voti per farsi eleggere. Talone deve dire alla Città perché è lì in questo momento. Per due anni in Consiglio Comunale, nonostante fosse vice sindaco, non si è mai visto, ma appena si è liberata la poltrona è subito arrivato. Non siamo tutti impazziti e certe cose ce le ricordiamo.
Silvia Carocci ha poi attaccato anche Alfredo Bucci e Alfonso De Angelis, rispettivamente presidente della Vis Artena è già medico sociale della squadra.
“Come possono questi due stare all’interno della maggioranza che continua a rimandare la realizzazione delle tribune e racconta storielle a quella squadra? Questi devono difendere la loro squadra e devono porre all’attenzione dell’agenda politica della loro maggioranza quel tema. Altri avrebbero detto: o le tribune si costruiscono o mi dimetto, perché la faccia noi non ce la mettiamo. E invece stanno ancora in maggioranza”.
La Carocci ha continuato: “Artena ha bisogno di ritrovarsi, di avere una visione per ogni progetto. Nessuna opera pubblica è stata realizzata in questi ultimi anni, e i marciapiedi che si stanno realizzando ora con i cinque milioni che sono arrivati dallo Stato, testimoniano come davvero manca la visione. Come si possono costruire marciapiedi larghi un metro e ottanta a via Latina, come fossimo a New York, e non pensare di realizzare, su quella strada, una pista ciclabile che potesse congiungersi con quella che il Comune di Colleferro ha realizzato a partire dal quarto chilometro? Lasciatemi dire: Possibile che con questi cinque milioni si è pensato a fare solo strade? Possibile che Artena ha tutto il resto? Guardatevi intorno, guardate se abbiamo un palazzetto, guardate se abbiamo una piscina pubblica, guardate se abbiamo una nuova scuola, guardate se abbiamo un teatro, guardate se abbiamo bisogno di altro oltre che di strade. Per questo vi dico che abbiamo bisogno di incontraci più spesso, perché la visione futura si costruisce con la partecipazione delle persone e questa partecipazione arricchisce. Se non c’è partecipazione significa che si vuole decidere solamente in pochi. E’ ora di finirla che a decidere sono in due e gli altri alzano solamente la mano. Pensate che tra poco arriveranno i fondi del Recovery Plan, ecco noi dobbiamo avere il coraggio di ascoltare le centinaia di voci della Città per avere un progetto futuro più ampiamente condiviso e permettere con queste risorse di dare un nuovo volto ad Artena.”
Erminio Latini ha rincarato la dose: “Noi dobbiamo rispondere a una grandissima esigenza, quella di preparare una classe dirigente che sia all’altezza della situazione che ci aspetta. Saranno anni importanti per l’Italia e per Artena perché il recovery sarà il vero punto di partenza per una nuova crescita. Ai Comuni spetta la programmazione, noi arriviamo a questa situazione senza il sindaco e l’assessore più importante quello ai Lavori Pubblici che non ci sono. L’appuntamento non può essere fallito e questa maggioranza dai numeri contati non è il migliore viatico per poter affrontare questa nuova sfida. Fatevi un esame di coscienza e cercate di fare un atto di responsabilità nei confronti della Citta che merita uno scatto di orgoglio. Abbiamo bisogno di una classe dirigente che non sia innamorata del potere ma che abbia come fine ultimo giustizia, umanità e onestà”.