Se vi siete mai chiesti come sarebbero i supereroi nel mondo reale, The boys è la risposta a questa domanda. Prima di iniziare è bene sapere che la serie è tratta da un fumetto, da cui però prende le distanze verso un’altra narrazione, inoltre gli antagonisti presenti sono parodie di eroi famosi (come Superman, Flash, Acquaman e molti altri).
Dopo la morte della ragazza di Hughie a causa della supervelocità dell’eroe A-Train, che correndo per una missione la riduce in poltiglia, il ragazzo ancora sconvolto viene reclutato da Billy
Butcher, capo di un organizzazione chiamata The Boys. Questo
gruppo composto da Billy, Hughie, Latte Materno, il Francese e la Femmina, si occupa di scovare il marcio sui supereroi per poi
incriminarli o addirittura ucciderli. Ciò è dato dal fatto che se da
un lato gli eroi salvano le persone e arrestano i criminali, dall’altro abbiamo narcisisti dotati di poteri che agiscono o per i loro interessi compiendo reati di nascosto come aggressioni, abusi sessuali, corruzione. E se non per loro questo avviene a favore della spregevole Vought American, multinazionale che attraverso
il composto V ha creato i superumani su cui lucra tramite sponsor
e merchandising.
La particolarità di questa serie sta nel capovolgimento di tutti gli
aspetti classici delle storie a tema eroi, mettendo da parte i cliché banali per fare spazio ad una triste realtà, in cui individui convinti
della propria onnipotenza guardando al di sotto non vedono altro
che formiche.
Una menzione speciale va all’antagonista, Patriota. L’eroe a stelle
e strisce rappresentante le due facciate dell’America moderna, quella dei valori e guerrafondaia. Un cattivo raro da vedere sullo
schermo soprattutto per il suo sviluppo sempre coerente con la sua natura di guida dispotica e carismatica crudeltà.
Una serie da non lasciarsi sfuggire soprattutto per chi è stufo delle
ondate di cinecomics
THE BOYS
USA 2019
di Eric Kripke
con Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty
in programmazione su Prime Video
DAVIDE VENDETTA