BANDA DI ARTENA. CONCERTO DI RIAPERTURA

Si è nuovamente esibita per le manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale in occasione del 4 Novembre,e dedicate alla commemorazione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto. La banda di Artena si esibirà nuovamente durante le feste di Natale 2021

Dopo il silenzio dovuto alle restrizioni anti covid, torna la musica ad Artena, e torna alla grande con il “Concerto della riapertura”, inserito nelle manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale in occasione del 4 Novembre, e dedicate alla commemorazione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto.
L’evento ha avuto luogo il 6 Novembre nella sala del Granaio Borghese, ed è stato accolto con entusiasmo, oltre che per la bravura dei ragazzi , anche per la sensazione di poter tornare alla vita normale, finalmente, dopo tanti mesi.
Prima dell’esibizione ho voluto conoscere alcuni dei componenti la banda, e accompagnata dal Maestro Direttore Federico Cecchini e dal direttore artistico Virgilio Vendetta (a loro era in parte dedicato il mio precedente articolo sulla banda), ho conosciuto Giampaolo Palone, il più giovane che ha 15 anni e mezzo, ma ha iniziato a suonare la tromba a sette anni circa, diventando la mascotte della banda. E’ anche capo ocarina nel gruppo dei Musici e Sbandieratori, frequenta il liceo scientifico, e dopo gli studi, il suo desiderio è di entrare in Accademia Militare. Lui, come tutti gli altri, si trova benissimo nel gruppo, e ricorda con soddisfazione le varie esibizioni.
Altro giovane musicista Angelo Di Chiara, di Artena, ha 30 anni e suona il clarinetto dalle medie. Poi Ermanno Martini, flicorno, e Angelo Vendetta; Alfonso Pisapia è di Cava dei Tirreni, suona il sax contralto e sax soprano, si è diplomato al Conservatorio nel 2006, è informatico e vive a Salerno, la musica per lui è un hobby, ma che, mi dice, ha preso molto seriamente.Poi Barbara e Marco alla batteria, che sono elementi aggiunti, fanno parte infatti della banda di Rocca Priora, e poi Pino Centofanti, il suo strumento è la tromba, è il più “grande”, o se vogliamo, il meno giovane, con i suoi 66 anni, è nel gruppo da quando la banda è stata riformata.
Ma veniamo al concerto, preceduto dal saluto dell’assessore Lara Caschera, che ha ringraziato i ragazzi, con l’augurio di risollevarsi ed andare avanti, ringraziando anche Guido Vitelli per il contributo organizzativo.
Il Direttore Artistico Virgilio Vendetta ha salutato il pubblico, e ha parlato del gruppo come di tante persone con tanti progetti da condividere, e così “tutti insieme, riusciamo a fare cose belle, perchè la musica è arte e socialità”, ed ha poi presentato il Maestro Federico Cecchini, che ha illustrato il programma, specificando che la prima esecuzione sarebbe stata IL CANTO DEGLI ITALIANI di Michele Novaro, meglio noto come Inno di Mameli, nella versione depositata come emblema nazionale presso il Quirinale, con una revisione sullo spartito originale fatta con piccole correzioni dal Direttore della Banda dell’Esercito Italiano. E poi LA LEGGENDA DEL PIAVE, preceduta da una breve storia del Milite Ignoto, che il maestro ha voluto raccontare per ribadire come Esso sia un simbolo importante per gli Italiani, per questo ha inserito il brano in occasione del loro ritorno .
Il programma è poi proseguito con musica mista, dalla classica marcia, a motivi popolari, moderni, e colonne sonore.
Ed ecco allora INSIEME, di Detto Mariano, portata al successo da Mina, scelta in questo caso per simboleggiare il momento di riapertura alla vita normale, al poter stare di nuovo insieme. Poi ARENA, una marcia spagnola travolgente, di Giuseppe Ricotta, seguita da A JOYFUL JOURNEY di Robert Sheldon, che ha entusiasmato il pubblico, per la alternanza di risonanze che vogliono idealmente rappresentare un viaggio.
LA DAMA DEL VENTO, di Flavio Bar, ha visto l’alternanza banda e solista, il sassofonista Alfonso Pisapia. Il Direttore Cecchini ha chiarito che ha voluto rinnovare il repertorio della musica bandistica attraverso brani semplici ed accattivanti, arricchiti dall’utilizzio delle percussioni.
Ed ecco allora I WILL FOLLOW HIM, celeberrimo brano del film Sister Act, di Jan van Kraeydonck; AMERICA EXPRESS di F.Francia, poutpourry di melodie famose in stile americano tipo marching band, tra cui “When the saints go marchining”, e altri brani tradizionali perchè, ci tiene a precisare il Maestro, la musica popolare è la più importante.
SINFONIA PER UN ADDIO di Giampiero Reverberi e Federico Cecchini, che il maestro stesso ha riscritto per banda quando dirigeva il complesso bandistico di Rocca Priora, elaborando il pezzo di Reverberi per adottarlo all’organico diverso.
CONVERGENCE, di Larry Clark musica originale per banda , brano che ha chiuso il concerto.
Il pubblico ha preteso letteralmente il bis, gli applausi erano meritatissimi, e sicuramente è stato un successo, i brani tutti coinvolgenti, trascinanti, i ragazzi bravissimi, questa è la gioventù che sa farsi apprezzare, che crede in quello che fà, anche, o forse, soprattutto se comporta dei sacrifici. Auguri ai nostri musicisti, al direttore artistico e al maestro direttore della banda. E a noi l’augurio di potere avere ancora tante occasioni per ascoltarvi ed applaudirvi.

AMBRA CIPRIANI