LA MINORANZA INCONTRA LA CITTA’

SILVIA CAROCCI, MARCO IMPERIOLI DIAMANTE, ERMINIO LATINI, AUGUSTO ANGELINE E GLORIA SCACCHI, HANNO CHIESTO LE DIMISSIONI DELL’ATTUALE GIUNTA

Un incontro partecipato, con la cornice del grande pubblico, quello di questa mattina, domenica 27 febbraio, presso piazza Galileo Galilei, dove le opposizioni tutte hanno reso partecipi tutti i cittadini delle ultime notizie amministrative.

Non lo fanno loro – ha detto Silvia Carocci capogruppo di Artena Cambia – che avrebbero il dovere di farlo e quindi lo facciamo noi”, in riferimento alle ultime notizie giudiziarie che hanno coinvolto il vice sindaco di Artena Talone, che pare sia stato condannato a quattro anni di reclusione più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per corruzione e , nonostante questo, ha continuato (e continuerà?) ad operare, come facente funzioni di sindaco, partecipando ad convocazioni di giunta, firmando atti, ecc.

Marco Imperioli Diamante
Erminio Latini

A un articolo di giornale, che lo scorso 23 febbraio ha inondato le messaggerie whatsapp di mezza Artena, che dichiarava, a firma della giornalista Valentina Errante, della decisione dei giudici che l’11 gennaio scorso hanno condannato a quattro anni per corruzione e la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici di Loris Talone, lo stesso Talone né i suoi amici di giunta e di maggioranza, hanno sentito l’obbligo di parlare alla Città spiegando quanto avvenuto e le dinamiche successive.

Sembra quasi che non sia accaduto nulla – ha continuato Silvia Carocci -, sono talmente bravi ad apparire quando c’è  da tagliare un nastro ma lo sono altrettanto quando c’è da scomparire”.

Artena, lo sapete tutti, da un anno e mezzo lamenta l’assenza del sindaco Felicetto Angelini, ancora interdetto a ricoprire la carica di primo cittadino, dell’assessore ai LLPP Domenico Pecorari, anche lui privato della sua delega, e da qualche giorno questa novità del vice sindaco facente funzioni Talone.

Augusto Angelini
Gloria Scacchi

Non si capisce – ha esordito nel suo intervento Carocci – come il sindaco di Sabaudia arrestato qualche giorno fa si sia dimesso insieme alla sua giunta, e il nostro sindaco che ha subito pari sorte con i domiciliari e poi con varie altre ristrettezze, non abbia fatto lo stesso”.

Il Paese avrebbe potuto votare già da un anno, avrebbe avuto una nuova amministrazione, avrebbe sicuramente partorito qualche progetto in riferimento al PNRR, e molte altre brutte figure si sarebbero potute evitare. Così non è stato e allora questa nostra città non ha presentato nemmeno lo straccio di un progetto per il PNRR e molti scadono domani 28 febbraio, oltre ad avere collezionato una serie clamorosa di insuccessi: farmacia comunale, impianto biometano, vendita granaio borghese, lavori stradali infiniti e mai finiti, assenza totale di ogni tipo di rapporto con la popolazione, considerato che non si fanno i consigli comunali da tre mesi nè si incontrano i cittadini da un paio di anni. Almeno Felicetto Angelini ogni tanto faceva il consueto report alla città.

Hanno parlato, oltre a Silvia Carocci, anche Marco Imperioli Diamante, Erminio Latini e Augusto Angelini e Gloria Scacchi, questi ultimi due fino a un anno fa in lista con Loris Talone, e fuoriusciti dal febbraio 2021, dopo la querelle dell’impianto biometano.

Tutti hanno chiesto le dimissioni di questa giunta, anche e soprattutto per le succitate situazioni giudiziarie. Il Prefetto nel frattempo, informato dalle opposizioni, ha preso ancora tempo, dichiarando con una nota di risposta che “è in attesa di riscontro alle richieste di notizie sulla posizione giudiziaria già precedentemente inviate ai competenti Organi giudiziari”.