UNA SENTENZA CHE PREMIA L’AMMINISTRAZIONE A SCAPITO DELLA RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI

IL PAESE NON E’ BLOCCATO PER I RICORSI AL TAR, MA PER AVERE UN SINDACO SOSPESO, RINVIATO A GIUDIZIO E SOTTO PROCESSO IN ATTESA DI SENTENZA DI PRIMO GRADO E UN VICE SINDACO SOSPESO PERCHE’ CONDANNATO A 4 ANNI DI RECLUSIONE. COME FA, QUINDI, AD ESSERE RESPONSABILITA’ DI ALTRI LA SITUAZIONE POLITICO-AMMINISTRATIVA DI ARTENA?

Ieri ho appreso della sentenza del Tar, su una serie di richieste delle opposizioni e di alcuni cittadini che riguardavano in particolare l’approvazione del rendiconto e del  previsionale del Bilancio comunale; in particolare la questione era se, il voto del ViceSindaco Talone Loris fosse valido in Consiglio Comunale, visto che lo stesso svolge le funzioni di Vicesindaco esterno all’assemblea. Questo era l’oggetto da dirimere da parte del Tar,  e che, tanta polemica ha generato nella nostra piccola cittadina. Chi scrive, ha sostenuto da quando si è generata la questione, la tesi che il voto in assemblea del ViceSindaco, fosse una prepotenza, una forzatura istituzionale, una mancanza di rispetto delle regole basilari della rappresentanza, in base al principio che, se non si fa parte di un’assemblea non si può avere il diritto di votare nella stessa. Sembra abbastanza logico, invece il Tar ha sentenziato diversamente e ha ritenuto che, il voto del ViceSindaco fosse legittimo in base a una supposta ‘Vicarietà’ completa del ruolo del Sindaco interdetto dalle funzioni e dal ruolo. Dire le solite banalità che la sentenza si rispetta mi sembra acqua fresca, mica si può non tenerne conto, la sentenza c’è e opera, e questo è ineccepibile. Diverso invece è se, sulle motivazioni della sentenza si è d’accordo o no? Se le motivazioni sono convincenti si rispetta e si chiude la questione; se invece le motivazioni espresse nelle 22 pagine della sentenza, non si ritengono convincenti, si rispetta la sentenza nel suo produrre effetti, ma si può operare per avere soddisfazione in sede diversa, e questo riguarda i ricorrenti. Nel caso di chi scrive e svolge un ruolo mediatico nella nostra cittadina scrivendo di politica cittadina e nazionale, si pone il problema di come approcciare la questione, abbastanza spinosa, di dire cosa pensa delle motivazioni della sentenza. Quindi, mi è sembrato necessario e doveroso leggere attentamente le 22 pagine del testo, consultando il dizionario quando le espressioni in latino rendono difficile la lettura…ma si può fare. Ho svolto con dovizia l’approfondimento delle 22 pagine, e tale lettura non mi ha convinto per niente della bontà delle motivazioni che, hanno considerato valido il voto di un soggetto esterno al Consiglio Comunale, pur essendo il ‘Vicario’ del Sindaco interdetto. Si arriva alla conclusione della bontà del voto, in base a interpretazioni molto forzate, perché da nessuna parte è scritto che si può delegare il voto in assemblea, anzi c’è scritto il contrario   “è difficilmente concepibile che esse vengano esercitare di volta in volta dal sindaco o da chi ne fa occasionalmente le veci, in pratica da un delegato. Nel nostro ordinamento, infatti, non è ammessa delega o sostituzione nelle funzioni di componente delle assemblee elettive”.

Poi, si riportano altri stralci di articoli e sentenze giurisprudenziali, e se ne fa un quadro, da questo quadro si evince interpretando che, un fattore molto importante nella decisione dei giudici è la volontà di non recare danno all’azione amministrativa, quindi mi sembra uno sbilanciamento procedurale a favore dell’esecutivo, addirittura riducendo di valore la rappresentanza dei cittadini, e per cura verso l’azione amministrativa si abbassa l’importanza della rappresentanza. Devo dire che questo è un terreno scivoloso intrapreso anche a livello nazionale da molto tempo, dove le forme democratiche della rappresentanza vengono svuotate di forza per riguardo all’azione dell’esecutivo. Quindi l’operato del Tar, non mi convince, ma mi sembra in linea con una deriva governista, a danno della rappresentanza. Ma tornando ad Artena, tornando alla politica, ora che il Tar ha detto che si, Talone poteva votare, al prossimo Consiglio Comunale vedremo Talone Loris votare? No, non lo vedremo perché nel frattempo è decaduto e interdetto dalla funzione per problemi giudiziari che lo riguardano. Allora ricapitolando, il Sindaco è interdetto fino a quando? Si dice che tra qualche mese possa rientrare al comune, sono contento cosi ci farà sentire la sua versione, e alla quale potremo rispondere senza problemi. Il Vicesindaco ha avuto una vittoria dal Tar, ma prima ha avuto i suoi problemi e conseguente interdizione. Noi vorremmo parlare solo di amministrazione, progetti, cose da fare e fatte per Artena, pur nella ovvia dialettica e polemica politica, ma è il vostro fare e agire che ha prodotto un gran problema al paese e lo vedono e percepiscono tutti e tutte. Il paese è bloccato per via della vostra condotta per niente edificante e che ha complicato la vita alla nostra cittadina, lasciandola allo sbando.

Di questo dovreste chiedere scusa e dimettervi, ora più di prima.