LETTERA APERTA AL COMMISSARIO PREFETTIZIO

DOTTOR ORECCHIO, DOPO DUE ANNI TERRIBILI CHE CI HANNO COLPITO PROFONDAMENTE, NUTRIAMO ENORME FIDUCIA NELLA NOSTRA COMUNITA’ MA LEI DOVRA’ AIUTARCI

Caro Dottor Orecchio, ben arrivato e buon lavoro. Ci permettiamo questo tono confidenziale poiché da qualche giorno lei è il nostro sindaco e la nostra giunta e dunque da lei dipendono molte cose che ci riguardano. Ci preme segnalarle che per la nostra comunità i due anni appena passati sono stati  terribili, segnati da eventi che ci hanno profondamente colpito: prima la pandemia, con i suoi primi decessi e la crescente insicurezza per il futuro; poi la morte di Willy per mano di alcuni nostri concittadini, un lutto che ancora ci interroga sulla nostra capacità di educare sui valori della convivenza. Infine l’operazione “Feudo”, la più grave vicenda giudiziaria che ha colpito la nostra amministrazione, dove i protagonisti hanno scelto di legare il loro destino a quello di un’intera comunità, relegandoci così a un immobilismo amministrativo senza pari. Per non parlare poi di numerosi casi di cronaca giudiziaria legati al traffico di droga – anche con arresti – che hanno visto protagonisti alcuni nostri concittadini. Non da ultimo, la condanna in primo grado per corruzione del vicesindaco. Insomma, due anni drammatici.

Noi siamo instancabili ottimisti e nutriamo un’enorme fiducia nei nostri concittadini e nelle istituzioni. Siamo certi che proprio dal 2022 saremo in grado, come comunità, di riprende un percorso di crescita sociale, culturale ed economica che la nostra città merita. Frequentandoci, vedrà quante potenzialità offre la comunità artenese. Sappiamo che non sarà un commissario di passaggio ma che resterà a capo del nostro ente per molto tempo. Lei quindi ha il dovere di aiutarci. Come?

Innanzitutto, ricreando quel clima di fiducia e coesione tra i dipendenti comunali in modo tale da innalzare la qualità dei servizi nei confronti dei cittadini.  In secondo luogo, facendo un’operazione di verità sui conti pubblici. Sappiamo di forti criticità sugli equilibri di bilancio: incapacità di incassare i tributi (vicenda  Cep), aumento dell’esposizione debitoria, mancato rispetto di alcuni principi contabili. Siamo a conoscenza di rilievi da parte della Corte dei Conti e che la vicenda del bilancio ha scatenato l’indagine “Feudo” e oggi è al centro del processo penale in corso. Insomma, vogliamo trasparenza e vogliamo essere informati, ne va’ la tenuta dell’ente e l’erogazione dei servizi primari per i cittadini e, se ce lo consente, anche dell’economia delle nostre famiglie. Inoltre, vorremmo anche informazioni sul completamento dei pochi interventi sulle opere pubbliche (isola ecologica, scuole, impianti sportivi ecc. ) oltre a capire quanti contributi o finanziamenti la nostra città ha perso per la situazione politico-amministrativa che l’ha condotta qui. Infine, ma non per importanza, l’assenza totale dell’amministrazione nel rispondere ai bandi del Pnnr. La nostra città non può permettersi il lusso di essere assente dalle richieste di finanziamento, ne vale il futuro stesso di Artena. Certo, un bel da fare, ma lei potrà contare sul contributo di una comunità operosa che merita rispetto e dalle risorse straordinarie. Basta volerlo. Ad maiora!

LA REDAZIONE DI ALTRARTENA