CERCASI POSTE ITALIANE DISPERATAMENTE

LA SITUAZIONE DELL’UFFICIO POSTALE DI ARTENA E’ DAVVERO PROBLEMATICA. SOPRATTUTTO IL BANCOPOSTA QUASI SEMPRE NON FUNZIONANTE CREA DISAGI SENZA FINE. LE RESPONSABILITA’ NON SONO TUTTE DI POSTE ITALIANE MA IL MALUMORE PARE SIA CREATO DAGLI INNUMEREVOLI APPALTI DI SOCIETA’ CHE GRAVITANO ALL’INTERNO DEL SERVIZIO

Poste Italiane le abbiamo cercate ad Artena ma ancora non le abbiamo trovate. La pandemia è virtualmente alla fine (lo ha affermato il Direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus pochi giorni fa) ma il….Covid che ha colpito il servizio postale ad Artena è sempre più virale, è in terapia intensiva. Lo scadimento del servizio che incide profondamente nella qualità dello stesso è ormai sotto gli occhi di noi artenesi. Su facebook si susseguono quasi quotidianamente le lamentele della popolazione sulla mancata o ritardata consegna della corrispondenza ordinaria, ma quello che è molto più grave è quella delle “bollette” (gas, elettricità, telefono, acqua ecc.), che comporta poi il conseguente e pesante rischio di dover pagare more e dell’eventuale possibile distacco delle utenze. Non parliamo poi della ricezione delle raccomandate con ingiustificati ritardi o della mancata consegna a mano e quindi rilascio incomprensibile dell’avviso nella buca della posta, nonostante la presenza del destinatario, disagio inammissibile per il cittadino. Dell’insoddisfacente servizio ne ho parlato con il Vice Direttore dell’Ufficio di Artena che si è prestato gentilmente a scambiare alcune considerazioni con il sottoscritto sulla criticità del servizio e ha evidenziato che i disservizi non sono solo responsabilità delle Poste, ma forse della organizzazione (o meglio della disorganizzazione degli stessi – n.d.s.), data in larghissima parte in appalto a Ditte o Cooperative, le cui scelte sono state fatte dalla Direzione di Roma. Sono ben 1200 le Ditte alle quali Poste Italiane ha affidato non solo la distribuzione della posta ordinaria ma anche quella delle raccomandate, della consegna pacchi ecc. ecc..
Sul mancato funzionamento dello sportello Postamat – che tanto ha indispettito i correntisti e che si è protratto per moltissimi giorni – mi ha confidato che il danno, procurato da un utente esasperato per il cattivo funzionamento, è stato segnalato immediatamente alla Ditta che ha l’appalto del servizio. Da questa, però, silenzio per troppo tempo. Per quanto riguarda poi la distribuzione della corrispondenza in genere, l’inefficienza – ormai conclamata n.d.s. – è del Centro smistamento spostato da tempo a Velletri e della mancanza di personale. E’ chiaro che i molti servizi forniti una volta da Poste Italiane, ormai erogati in maniera insoddisfacente dalle appaltate Ditte o Cooperative, lascino insoddisfatti e…imbestialiti i cittadini artenesi. Ed è proprio qui che si annida il “virus” della inaffidabilità. Tutta colpa di Poste Italiane? Certo non in toto, ma la loro responsabilità sta nell’ essersi “affidata” a Ditte che non danno completa garanzia e nel mancato controllo di esse. Durante lo scambio di “vedute”, il Vice Direttore ha posto in risalto, con una certa soddisfazione, la grande trasformazione – ormai avvenuta da anni (e ce ne siamo…accorti a nostre spese! n.d.s.) da parte di Poste Italiane, che l’hanno portata ad abbandonare la loro “vecchia” attività istituzionale per abbracciare quella diversificata in campi che un tempo erano inimmaginabili: finanza e commercio. Le loro complesse diversificazioni hanno portato le Poste ad ampliare i servizi forniti a clienti e utenti, ora anche maggiori di quelli delle Banche (vds. l’attività di e-commerce per esempio). Ultimamente – è notizia di questi giorni – hanno esteso le loro attività acquisendo anche la Lis Holding (tabaccai). Sono ormai molte le attività “in piedi” che le hanno costrette, come già accennato, ad affidare molti, troppi loro servizi e attività alle 1200 Ditte appaltatrici che hanno dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, la loro poca affidabilità perché non all’altezza, forse, delle loro aspettative, con grave danno e insoddisfazione da parte dei cittadini. Mi chiedo, allora, perché non cambiarle? E’ evidente in ciò l’inesistente e mancata sensibilità dell’Azienda nell’ottemperare ai suoi primari compiti istituzionali. C’è da riconoscere, peraltro che le lunghe file al di fuori dell’Ufficio sono scomparse. Questo grazie anche alle aperture pomeridiane degli sportelli e alla possibilità per gli utenti di servirsi dell’App Poste Italiane, che taglia decisamente il tempo di attesa sia all’aperto che all’interno del locale. Questi interventi, che riconosciamo senz’altro positivi oltre che necessari vista la tecnologia odierna, hanno permesso che almeno una delle passate criticità venissero superate, ma non possiamo affermare che il “servizio postale” funzioni, nonostante quanto venga sbandierato con spot su giornali e TV. Per quanto ancora dobbiamo attendere perché l’Ufficio postale fornisca un servizio a misura di uomo? Già, ma Artena non è considerata “Ufficio Centrale”!