I GIOVANI ARTENESI. TECNOLOGICI, INNOVATIVI, CAPACI DI DARE LA SVOLTA A QUESTA CITTA’

Forze nuove, teste nuove, idee nuove e desiderio. I quattro elementi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi – a livello culturale – della nostra Città, grazie a un gruppo di giovani emergenti, che hanno dimostrato come la loro presenza nel tessuto sociale di una Città possa trasformare la stessa Comunità. E’ talmente evidente che ai più non piace che qualcuno possa soppiantare il loro modo di vedere le cose e sovvertire un modo di pensare e intendere vecchio e stantio.
E’ patetico osservare sessantenni e settantenni aggrapparsi alla poltrona, qualsiasi essa sia, con queste nuove leve che soffiano sui loro colli, mettono la freccia e sorpassano. Ammettiamo, però, che il ricambio ancora non c’è e il sorpasso appare lentissimo e faticoso. Non c’è in politica, non c’è in amministrazione, non c’è ai vertici dell’associazionismo a parte rarissimi casi.
Artena è un Paese di vecchi, anche se in quanto a popolazione giovane, la Città ha uno dei più alti tassi di presenza a livello regionale. Eppure, nessuno ha mai pensato di “approfittare” di questa alta presenza giovanile per dare una svolta al Paese.
Da due anni opera al comune di Artena un gruppo di ragazzi non più grandi dei ventotto anni, che hanno dimostrato con idee e fatti quanto sia necessaria per Artena la loro opera. All’avanguardia sulla tecnologia, innovativi nel modo di esprimersi e di fare le cose.
Ragazzi come quelli che hanno intrapreso una sfida enorme, quella di aprire una libreria in un posto dove si legge poco e ci si informa solo dal titolo del libro o di quello dell’eventuale articolo.
Altri, ragazzi sempre, hanno ideato e pensato una guida, regolarmente realizzata, per i bambini delle scuole elementari che si recano al museo archeologico.
Ancora giovani, che hanno trasformato il loro desiderio in realtà, quello di donare ai cittadini una serie di libri e pubblicazioni e ricevere dagli stessi cittadini altro materiale librario. E poi: mostre fo
tografiche, pittoriche, incontri di poeti e di musicisti. Una serie di iniziative che hanno dato un poco di luce all’oscurità di questo Paese.