“LOPUS” CON LA ORANGLE RECORDS

Fabrizio Valeri in arte Lopus: “Sapere che raccontando le mie storie posso essere di aiuto a qualcuno mi da una sensazione unica”

Nella rubrica sulle persone emergenti e influenti del nostro paese, oggi vi presentiamo Fabrizio Valeri, che già un paio di anni fa è stato ospite sulle colonne di Altra Artena.
Classe ’94 Fabrizio, in arte Lopus, è un rapper nostro concittadino, residente a Macere, che è stato scritturato dalla Orangle Records, etichetta discografica milanese che come dimostra già a primo impatto dal suo sito internet, punta molto sui giovani. Fabrizio è molto conosciuto ad Artena, non solo per la sua musica, ma anche perché è un cittadino attivo all’interno della vita di paese, voglio ricordare ad esempio che gestisce (e penso di poter dire in modo impeccabile) la pagina social della Contrada Macere e aiuta anche i ragazzi che gestiscono quella ufficiale del Palio delle Contrade in modo totalmente disinteressato. Sentiamo Fabrizio cosa ci racconta di lui e di questa nuova esperienza con la Orangle Records.
Ciao Fabrizio e grazie di aver accettato questa intervista. La prima domanda che voglio farti è: come ti sei approcciato alla musica? E da dove nasce il tuo nome d’arte?
“Ciao Elena, grazie a te per l’intervista. Per risponderti alla domanda fin da bambino mi è sempre piaciuta la musica, ma di ogni genere, già un po’ immaginavo di farlo anche io, ero un po’ sognatore come bambino, e sono rimasto sempre un po’ sognatore, che però ora deve e vuole realizzare il tutto. In particolare, sono cresciuto con le audio cassette di Renato Zero, poi successivamente i vari CD che a volte riportava papà, a volte trovavo in edicola, o addirittura i vecchi lettori MP3, ma sempre musica mista, il Rap è arrivato dopo. Per quanto riguarda il nome d’arte, diciamo che è il mio soprannome di base, non ci sono state particolari lavorazioni dietro. Un giorno per caso, stavo cambiando nome utente su Facebook ( all’epoca nome e cognome andava di moda mettere un soprannome ) , e mi è uscito questo Lopus, e da lì sono rimasto così. Ovviamente è stato tutto enfatizzato quando ho fatto il mio primo percorso da youtuber, una specie di consacrazione e me lo sono portato dietro anche come rapper. La gente non mi chiama Fabri, ma mi chiama Lò per diminutivo di Lopus”.
L’artista che più ti ha ispirato e perché lo senti così ispiratore?
“È particolare come situazione, perché non ho un singolo artista che mi ha ispirato e che tuttora mi ispira, ma ogni artista che ho ascoltato e che ascolto, mi ha lasciato un qualcosa. Chi mi conosce sa che sono un fan di Emis Killa, ma essendo appunto il mio idolo, per me è intoccabile, inarrivabile, e comunque abbiamo due stili di rap differenti, anche se un po’ di influenza sua c’è ovviamente. Comunque crescendo come ragazzo e come artista, ho sempre cercato di fare qualcosa che fosse il più mio possibile, cercare di portare nei testi significati e contenuti che ho sempre cercato nei testi degli altri. Come dico in alcuni pezzi che usciranno sapere che raccontando la mia storia può aiutare qualcuno, è una sensazione unica”.
Arriviamo alla tua nuova e bellissima esperienza: raccontaci un po’ di questa etichetta discografica e cosa andrai a lavorare insieme a loro?
“Riguardo l’etichetta, è sicuramente la notizia più bella da quando faccio musica, ed era ciò che speravo ormai da tempo, non per vanto sia chiaro, ma chi fa l’artista, sa quanto è importante farsi distribuire da un’etichetta discografica che distribuisce tramite Universal e Warner, piuttosto che distribuirsi (sui vari digital stores intendo) in modo indipendente. Riguardo ciò che andremo a lavorare non vi faccio spoiler e vi invito a sostenermi ascoltandomi, colgo l’occasione per salutare e ringraziare tutto lo staff della Orangle Records per la fiducia. Per me è totalmente il punto di partenza, ho l’occasione giusta per dimostrare finalmente quanto valgo, e avere una mano da professionisti nel settore nel far conoscere la mia musica a più persone possibili è fantastico. Ovviamente il massimo impegno da parte mia ci sarà sempre e anzi, sarà raddoppiato. Sicuramente la mia musica non cambierà, al massimo migliorerà, come è normale e ovvio che sia. Innegabilmente questa occasione mi ha messo ancora più fame e voglia. Un ringraziamento per ciò, devo farlo anche e soprattutto al mio fidato producer Young Nick, che da fine 2020, si è affiancato a me, e siamo letteralmente cresciuti insieme artisticamente, è stato fondamentale per me e per la mia musica. Naturalmente non posso dimenticare i miei genitori, che hanno creduto in me e in questo mio progetto. Mi hanno aiutato negli investimenti, e sanno perfettamente quanto impegno ci sto mettendo in tutto ciò”.
Cosa speri per il tuo futuro?
“Per il mio futuro spero di raccogliere i frutti di quello che semino, per tutti i sacrifici miei, dei miei genitori e per tutti quelli che stanno credendo in me. Non mi pongo particolari obiettivi, voglio vivere tutto al momento, certamente nella mia mente e nel mio cuore so cosa desidererei fare, ma in questi casi, non si parla, si lavora, perché anche il più grande castello è stato costruito col primo mattone. Concludo con un ringraziamento per l’occasione e un saluto a tutta la redazione del giornale, è stato un piacere fare questa intervista. A presto.”

ELENA MELE