“Il nostro scopo è che i ragazzi crescano con i valori dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’onestà”
Mai come ora la figura dei genitori ha assunto una particolare importanza, i nostri figli sono il futuro e sta a noi, che li abbiamo messi al mondo, assicurare che il domani che li aspetta possa accoglierli nel modo migliore, e siamo proprio noi a fornirgli le credenziali, le referenze, in pratica il biglietto da visita che garantisca loro l’ingresso nella società dalla porta principale. L’esempio, l’educazione, il rispetto, il senso civico, sono queste le “armi” che potranno fare di loro dei “bravi ragazzi”. Proprio per questo da anni un gruppo di genitori ha dato vita ad Artena ad una associazione che si prefigge proprio questo scopo, tra i vari altri, molteplici, di cui ora Katiuscia Pellegrini, dirà di più.
Grazie Katiuscia per aver accettato questa chiacchierata. Innanzi tutto volevo chiederti quando si è costituita la vostra associazione,e su iniziativa di chi,e quante persone ne fanno parte.
“L’associazione nasce nel 2014 su iniziativa di un gruppo di genitori, in occasione dell’unione dei due plessi scolastici di Artena. E’ composta da circa quaranta persone, un gruppo abbastanza eterogeneo”.
Quali sono gli scopi che si prefigge l’Associazione?
“Il nostro scopo è quello di far sì che i ragazzi crescano con il valore dell’accoglienza, dell’integrazione e della legalità.Per questo siamo sempre pronti a collaborare con l’istituzione scolastica e le varie associazioni del territorio”.
Ti seguo da tempo,e so che negli anni diverse iniziative vi hanno visto protagonisti in primissimo piano.Puoi elencarmene alcune?
“Le iniziative sono molteplici, tra le altre la tutela dell’ambiente, partecipando alle varie giornate ecologiche, alle manifestazioni contro il biometano, e gli inceneritori di Colleferro. Abbiamo poi tenuto assemblee di confronto tra amministrazione e genitori per le problematiche nei plessi scolastici per l’aumento del costo della mensa e del trasporto degli alunni con lo scuolabus. Ogni iniziativa ci ha visti coinvolti con varie realtà del territorio perchè siamo sempre aperti alla collaborazione, abbiamo creato un gioco chiamato “scambiettone” con il quale abbiamo voluto insegnare ai bambini il valore del baratto e del riciclo attraverso lo scambio dei giocattoli usati. Un’altra iniziativa che portiamo avanti da cinque anni a questa parte è il gruppo di lettura. In tutto quello che abbiamo fatto ci abbiamo messo impegno e cuore, ma purtroppo qualche volta i risultati non sono stati quelli sperati”.
Avete potuto contare sulla cooperazione e l’aiuto da parte dall’amministrazione o da altre associazioni?
“Si nei vari anni ci siamo confrontati con l’amministrazione che in alcune occasioni è stata collaborativa”.
C’è qualche settore in cui vi sentite più impegnati o coinvolti?
“No, non abbiamo preferenze, ci appassioniamo a qualsiasi tema che possa portare benefici alla nostra comunità”.
Se c’è stato qualche insuccesso a cosa pensate sia dovuto? Forse poca partecipazione dei genitori?
“Dei successi o degli insuccessi non si può dare la colpa o il merito a nessuno”.
Qualche anteprima sui progetti futuri?
“Si, collaborare maggiormente con l’istituzione scolastica e con le varie associazioni del territorio”.
Penso anche io che la sinergia, la collaborazione, siano alla base della riuscita di qualunque progetto, specialmente se sono coinvolti i nostri ragazzi , e auguro alla vostra associazione di riuscire nei suoi intenti e realizzare al meglio le finalità per cui è nata, dobbiamo investire sui giovani, sui nostri figli, troppe volte sembra si deleghi alla scuola il compito di educarli: la scuola ha questo compito, però il compito principale è quello di istruire. La prima educazione deve venire dalla famiglia, per cui ringraziandoti del tempo che mi hai dedicato, auguro all’Associazione di continuare alla grande, e a tutti le mamme e i papà di fare al meglio uno di mestieri più difficili, quello di genitori.
Ambra CIPRIANI