SONO DAIANA VAIANI E AMO SCRIVERE POESIE

Il nostro periodico on line ha dato sempre spazio alle giovanissime generazioni che abbiamo ospitato spesso tra le nostre pagine con i loro scritti. Ecco una giovanissima e brava amante del verso.

Mi chiamo Daiana Vaiani, ho 22 anni e sono nata in Colombia, dove ho vissuto per nove anni prima di essere adottata da una famiglia italiana.
Nel 2009 sono venuta ad Artena, un piccolo paesino in provincia di Roma, ricordo ancora che fin dal primo momento rimasi colpita e affascinata da questo paese, non avevo mai visto niente di simile.
Inizialmente ho riscontrato qualche problema ad ambientarmi, il tutto era legato alla poca comprensione della lingua, fu poi a scuola che riuscii ad inserirmi completamente e a relazionarmi meglio con i miei coetanei.
Approfittando delle vacanze con i miei genitori ho avuto l’occasione di conoscere e apprezzare le bellezze naturali e artistiche dell’Italia, con il tempo ho anche appreso alcune delle parole del dialetto artenese, che ad oggi considero un po’ come una sorta di terza lingua.
Mi sono diplomata al liceo artistico, mi è sempre piaciuto molto sperimentare ogni forma d’arte, dalla pittura alla fotografia.
L’approccio effettivo all’arte della scrittura è avvenuto due anni fa, dapprima scrivevo solo racconti brevi, successivamente è stata la volta della poesia sotto grande ispirazione di Alda Merini.
Nel 2020 ho partecipato ad un concorso di poesie con la casa editrice “Dantebus” di Roma, presentai dieci poesie per la raccolta della collana poetica “Isole”.
Nel 2021 ho pubblicato la mia prima raccolta, “Pensieri dispersi”, è stato un vero e proprio viaggio attraverso le mie emozioni, un modo per racchiudere i miei pensieri e dargli una voce che fosse in grado di tirar fuori i miei sentimenti più profondi, oltre che esorcizzare i miei momenti difficili.
Attualmente sono iscritta alla Facoltà di Psicologia presso la LUMSA, “da grande” vorrei poter diventare psicoterapeuta nel ramo dell’arte terapia, così facendo potrei aiutare soprattutto i bambini in difficoltà.
L’obiettivo che mi sono prefissata di raggiungere, ad oggi, è quello di poter pubblicare il romanzo per ragazzi a cui sto lavorando da qualche tempo.
Ecco due mie poesie

Fenice

Rubo il tempo oltre il passo
che mi porta nel tuo spazio
che si infrange con il mio respiro

Tutto intorno sembra bruciare su se stesso
scavo nella cenere per trovare ciò che ho sepolto
per farlo rinascere come una fenice libera nel cielo.

I miei passi sono leggeri
posso sentire le mie ossa che si rompono
per la fatica di elevarsi.

Non ho più paura, il fuoco arde dentro me
dandomi il nutrimento per essere qualcos’altro
qualcosa che sconfini nello spazio

Senza ombre a consumarlo
ma semplicemente io nella mia pura essenza.
Questa poesia rappresenta la rinascita, il non volersi fermare anche quando tutto intorno a te sembra fermarsi. Dobbiamo imparare ad ascoltarci perché è quando ci ascoltiamo e diamo il nutrimento al nostro essere che rinasciamo di nuovo. Questa poesia nasce con l’intento di partecipare al concorso di poesie indetto dalla associazione Ferao di Artena. Ho deciso di utilizzare la fenice simbolo del paese, unendolo al mio pensiero.

Siamo acqua

Siamo tutti solo acqua
che si scontra con la roccia
si divide, per poi unirsi di nuovo.

A volte ci fermiamo
diventiamo stagnanti
sentiamo il suo peso.

Ma poi arriva la tormenta
che smuove tutto,
l’acqua crea nuovi canali
torna a viaggiare verso qualcos’altro.

Ci sentiamo soli
nel nostro viaggio,
ma quando comprendiamo la nostra essenza
siamo pronti a rifluire in un unico oceano.

Con questa poesia ho provato a spiegare come siamo tutti qualcosa di simile, come tutti compiamo un ciclo. Perché anche se ci sentiamo soli, se comprendiamo la nostra essenza allora in quel momento ci sentiremo parte di qualcosa di più grande che ci unisce.

DAIANA VAIANI