Il Sol dell’Avvenire è l’ultimo film di Nanni Moretti.
E’ un film nel film, con una serie di attori bravissimi: lo stesso Nanni Moretti, poi Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno, Mathieu Amalric.
Un vero e proprio gioiello, un film di una dolcezza incomparabile, che ti commuove e porta la pellicola ad essere un capolavoro della cinematografia italiana e internazionale.
Il film racconta le vicende di Giovanni un regista e di sua moglie Paola, una produttrice. Lui sta lavorando a un film ambientato nel 1956 e allo stesso tempo scrive una sceneggiatura dal racconto Il nuotatore di Cheever, mentre lei sta seriamente pensando di divorziare dal marito. Giovanni, inoltre, ha in cantiere un ulteriore lavoro che racconta la storia di una coppia che sta insieme da 40 anni, con decine di canzoni italiane in sottofondo.
Il film è selezionato per l’avventura del festival di Cannes 2023, in corso mentre leggete.
Nella pellicola troviamo il Nanni Moretti che conosciamo – lontano dal suo ultimo Tre Piani – consapevole del mondo che ci circonda con tutte le sue poliedricità positive e anche nefaste.
Nel Sol dell’Avvenire, viene rappresentata la guerra raffigurata in tutta la sua drammaticità all’interno del film che Giovanni sta girando, quando le truppe sovietiche invasero l’Ungheria.
Troviamo anche un’ironia smaccata e spietata per le nuove piattaforme cinematografiche e troviamo, ancora, strali nei confronti della violenza che si trova nei film, di quella violenza gratuita che non serve alla trama ma è lì solo per scena o per ingrassare la pellicola.
E poi ci sono i “se”, quelli della Storia, i bivi, per intenderci, e lui li percorre tutti.
Moretti testimonia con il Sol dell’Avvenire, il suo immenso amore per il cinema e contemporaneamente un nuovo orizzonte cinematografico dove ricombina le forme e le figure che hanno sempre sostenuto l’arte del regista.
IL SOL DELL’AVVENIRE – ITA 2023
Scritto e Diretto da Nanni Moretti
con: Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno, Mathieu Amalric