Considerata la città degli artisti, Sidi Bou Said è un luogo incantato e unico in tutta la regione.
Mi ha colpito la cura nel dettaglio, le case hanno le porte con molti decori e disegni che hanno dei significati, inoltre sono colorate soprattutto di azzurro così come le finestre, addobbate da vasi di fiori che aggiungono più vivacità. Ci sono molte gallerie, dei piccoli musei e si ha una bella vista sul mare e sulle città limitrofe. Tra queste c’è il sito archeologico di Cartagine, un patrimonio inestimabile composto da vari settori sparsi nella zona.
Sul colle dell’antico porto si trova il museo nazionale e la Cattedrale di San Luigi, da lì si entra nella città di Byrsa dov’è il quartiere punico. Scendendo si incontra l’anfiteatro di Cartagine e l’acquedotto Zaghouan tra i più lunghi dell’Impero Romano, accanto ci sono le cisterne di La Malga tra le meglio conservate ad oggi.
A Cartagine il terreno nasconde ancora tante meraviglie pronte per essere scoperte, mentre altre sono poco visibili essendo state disseppellite solo in parte.
Il Teatro romano è rilevante per essere uno dei tre della Tunisia e viene tuttora usato per eventi culturali. Vicino è il Quartiere delle Ville Romane con edifici abitativi aristocratici, tra cui la Casa del Criptoportico e della voliera, qui i mosaici vi lasceranno incantati. Salendo la collinetta si arriva alle rovine quasi coperte del Odeon Theater costruito per celebrare i giochi Pitici e alla recente moschea Malik ibn Anas. Da lì un altro sito interessante è la Basilica di Damous Karita o Basilica Fausti.
Vicino alla costa invece troviamo le Terme di Antonino, ovvero i tipici bagni romani più i resti di una cappella, di tombe, un monastero e due basiliche con mosaici. Queste terme avevano un percorso a semicerchio, una piscina riscaldata, docce, spogliatoi, la sala per le frizioni ed anche la sauna e la palestra. È possibile osservare il calidarium e il frigidarium da cui si erge la colonna più alta dell’area.
Venivano praticati anche i bagni in mare per le sue proprietà terapeutiche.
Questi luoghi hanno tante vicende da raccontare e noi abbiamo sempre fatto parte di queste storie, perciò è importante viaggiare alla scoperta di queste culture e meraviglie.
ELEONORA VENDETTA