LE RUBRICHE – UNA SERIE PER VOLTA – LO ZIO DI UN ALTRO MONDO

Piccola nota d’apertura: per chi non conoscesse gli isekai queste storie iniziano con protagonisti che a causa di un incidente mortale o altro si reincarnano in altro mondo, partendo per avventure che nel nostro mondo ordinario sarebbero impossibili.
Questa tipologia attualmente è molto popolare e sebbene con rari casi anche in occidente ci sono pellicole di questa categoria, un esempio tra tutti è Jumanji (i nuovi film).
Il protagonista Takafumi è un giovane ragazzo disoccupato e devastato dalla frattura della famiglia che ha portato alla separazione dei genitori, tutto a causa delle spese mediche di suo zio Yosuke che dopo 17 anni si risveglia dal coma. Data la situazione tragica e il timore di venir abbandonato, lo zio mostra al nipote le magie che ha acquisito nel mondo fantasy in cui ha vissuto durante il coma. Grazie alle abilità dello zio i due decidono di fare gli youtuber e vivere con gli introiti delle pubblicità.
Gli episodi di questa spettacolare serie mostrano un po’ della loro vita quotidiana, e in maggioranza i ricordi dello zio che con l’ausilio di una magia li rende visibili a schermo mostrando le epiche battaglie trascorse durante gli anni del coma. Pur apparendo abbastanza semplice l’idea (quasi priva di attrattiva) in realtà è solo guardandola che si può apprezzare il potenziale.
Innanzitutto è un’ottima parodia degli isekai, un genere che ormai ha visto ogni possibile reinterpretazione fino a stufare una fetta di pubblico, e che finalmente mostra qualcosa di nuovo, ovvero l’eroe tornato al quotidiano e la sua alienazione dal moderno. Le gag benché rientrano in una loro nicchia sono adatte anche a chi è un novizio, e vanno a ribaltare i cliché su cui molte opere affini ormai stagnano. Ultima chicca (per quanto mi piacerebbe parlare anche dell’animazione) va alla caratterizzazione dei personaggi, dei folli e bizzarri spettatori, a cui si aggiungerà un’amica d’infanzia di Takafumi. Nonostante ciò il personaggio più incredibile rimane lo zio, un uomo di 34 anni che nella sua goffaggine riesce sempre a strappare un sorriso, oltre ad assurde perle di saggezza plasmate nella sua infanzia dal suo grande amore, le console SEGA.

DAVIDE VENDETTA