WILLY

L’Istituto Comprensivo Artena ha allestito per il terzo anno consecutivo un concorso grafico letterario dedicandolo al ragazzo di Paliano. Chiediamo all’Amministrazione di fare altrettanto: ricordi Willy con l’intitolazione di un luogo significativo della nostra Città

La scuola di Artena per il terzo anno consecutivo ha ricordato la figura di Willy Monteiro Duarte, ucciso nella notte fra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro. Sotto processo per l’omicidio del ragazzo di Paliano, che lavorava ad Artena, ci sono quattro nostri concittadini, tutti e quattro già condannati in primo grado.
La vicenda di Willy ha segnato la nostra comunità in modo indelebile, lasciando una cicatrice che non riuscirà mai a scomparire. Ci sono quelli che pensano che Artena non abbia responsabilità: certo, non ne ha penalmente, certo, non ha commesso fisicamente l’atto, ma è pur vero che un certo degrado morale e sociale che si evidenzia in questi ultimi anni e che noi abbiamo più volte denunciato, inascoltati dalle Istituzioni, è stata l’anticamera della vile aggressione compiuta sul ragazzo.
L’Istituto comprensivo Artena, quindi, mostrando una sensibilità rara da ormai tre anni, ricorda la figura di Willy con un concorso di elaborati grafici e letterari, proprio sulla figura del ragazzo di Paliano, ucciso perchè aveva tentato di difendere un suo amico.
Quest’anno, più degli altri anni, la partecipazione è stata di un buon livello quantitativo e, soprattutto, qualitativo. Lamentiamo, però, troppo classi, sia elementari sia medie, che non hanno partecipato al concorso ed è stato un vero peccato, perchè scrivere o disegnare di e su Willy, significa rendere omaggio a un quasi coetaneo che si è comportato come dovrebbe comportarsi chiunque di noi.
Qualcuno lo ha definito eroe, forse non ha esagerato, anche se il gesto che Willy ha compiuto quella notte è un gesto che in ogni circostanza dovrebbe essere normale: perchè è normale difendere un amico, essere solidale con lui, accoglierlo tra le proprie braccia.
Eppure un gesto così normale ha scatenato una reazione di una violenza inaudita a testimonianza di come sia forte la normalità se messa a disposizione della giustizia sociale.
Dai lavori degli alunni è emerso un Willy bravo ragazzo, persona perbene, appunto eroe, come detto, Angelo in Paradiso o anche farfalla che si posa sulle spalle degli uomini cattivi e li rende migliori.
Per questo, care e cari insegnati, questo concorso deve diventare un punto fermo della scuola di Artena, un momento fondamentale e imprescindibile quasi obbligatorio per tutti gli studenti.
Non ci vorrebbe nulla ad allestire una settimana dedicata a Willy, dove tutti gli scolari convogliano i loro sforzi nello studiare la figura del nostro amico, del nostro fratello, del nostro figlio Willy.
Grazie quindi alla scuola.
Da queste pagine inviamo una preghiera al sindaco di Artena Felicetto Angelini, che anche la nostra città, come quelle dei dintorni, intitoli al ragazzo un luogo significativo dell’intero Paese di Artena.