LE RUBRICHE. UN FILM ALLA VOLTA: IO CAPITANO

La pellicola di Matteo Garrone ha vinto il Leone d’Argento alla mostra di Venezia 2023. E’ un riconoscimento che in questo momento storico in Italia, ha una valenza enormemente maggiore perché testimonia e riconosce l’ingiustizia a cui vengono sottoposti i migranti prima, durante e dopo la loro odissea.
Un film che parla al cuore e all’anima, dove gli spettatori si identificano nei migranti in fuga: si viaggia con loro e si soffre con loro; si viaggia con loro e si spera con loro, si viaggia con loro e si rimane profondamente inebetiti con loro di fronte a quello che sopportano.
I due protagonisti sono straordinari: di una naturalezza e di una umanità fuori dal comune che trasmettono allo spettatore in sala. Loro (gli spettatori) si trasformano in tifosi, parteggiano con passione commuovendosi e arrabbiandosi.
Un film che è una rivelazione, che piace ai giovani e ai giovanissimi, perché è realismo ma è anche fiaba.
My Movies.it scrive, infatti, che “in un certo senso Matteo Garrone fa cominciare il suo racconto dal suo precedente film (Pinocchio) perché i due protagonisti sono Pinocchio e Lucignolo in partenza per il Paese dei balocchi, circondati da gatti e volpi pronti a predare sulla loro ingenuità”.
Il film, nonostante si possa pensare il contrario, non si schiera politicamente: i due ragazzi si avventurano in autonomia dal loro Paese, dove non c’è nè guerra nè miseria; gli scafisti hanno i telefoni delle ONG e le guardia costiere italiane e maltesi non si assumono responsabilità.
Quindi un film neutro, dove non conta la politica e le ideologie contrastanti, conta, invece, il calvario a cui vengono sottoposti donne, bambini e uomini nel loro viaggio per la speranza.
Dopo la visione del film, ognuno di noi, in cuor nostro, può scegliere da che parte schierarsi, se da quella della spietatezza e della crudeltà o da quella del buon senso, della solidarietà, dell’accoglienza.
Il film rappresenterà l’Italia agli Oscar.

IO CAPITANO (2023)
di Matteo Garrone
Sceneggiatura: Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri
Con: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo