VIA BUCALETTA. DISCARICA A CIELO APERTO

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CON LA MONTAGNA DA UNA PARTE. IL PAESE DALL’ALTRA, LO SPROFONDO PER CONFINE E LA SOZZERIA A BORDO STRADA. INAMMISSIBILE!

Per entrare al Centro Storico di Artena ci sono tre possibilità: da Fordeporta, che è l’entrata originaria della città medievale; dal Borgo, che è l’entrata realizzata dal Borghese in tempo rinascimentale, e c’è l’entrata in via Arco Oscuro, l’ingresso nuovo realizzato dieci anni fa dall’amministrazione Petrichella.

Questa ultima entrata è oggi molto praticata perché immette, dopo un centinaio di metri di un vialetto che costeggia lo sprofondo di Santa Croce, in pieno Centro Storico, facendo risparmiare, tempo, denaro e fatica agli abitanti di Crognaleto e di tutte le zone vicine. E’ un ingresso, questo, che originariamente era denominato via della Rinascita e successivamente è stato dedicato a Maria “Bucaletta”, che da via del Santuario e dal parcheggio prospiciente, porta all’interno di una casa espropriata dal Comune, che attraverso un corridoio e un paio di stanze, giunge a via Arco Oscuro.

Le foto che vi posto rappresentano tutto il degrado e il menefreghismo di certi artenesi (o forestieri) che non hanno a cuore le sorti della Città in cui vivono. La zona, che è bella, panoramica, accattivante, sta diventando una discarica a cielo aperto, dove vecchi pneumatici, antichi televisori, e altro materiale, campeggiano alla vista di tutti, anche di quelli che vengono a vedere il Paese perché ne hanno sentito parlare con entusiasmo. Poi, però, si trovano di fronte a certi spettacoli.

Ma il bello deve venire, perché appena si entra nella casa che è il naturale passaggio dalla strada al Centro Storico, ci si accorge che i muri hanno subìto il trattamento bifolco e ignorante di qualche idiota che sfoga la sua inferiorità deturpandoli.

Io mi sento in dovere di denunciare certi comportamenti, perché l’amore per la Città deve essere uguale all’amore per la propria casa e per la propria famiglia, e mi aspetto che quelli che come me amano Artena, insorgano di fronte a tale scempio. Mi aspetto che insorga il Comune, che insorgano gli organi preposti ai controlli, mi aspetto che insorga la popolazione abitante al Centro Storico di Artena. E mi aspetto che qualcuno faccia immediata pulizia della zona, e che quell’immobile, oggi deturpato, possa diventare fucina di murales, affidando i muri bianchi ad artisti che siano in grado di rendere quella struttura un piccolo museo di street-art. Costerebbe un poco, ma darebbe il giusto valore a una delle entrate del Paese, e si sa gli ingressi sono lo specchio di quello che viene dopo. Pensateci!