PAROLA D’ORDINE “COMPRENSIONE”

Il Comandante della Polizia Locale, Marta Sodano, testimonia la difficoltà del momento con la sua presenza sul campo.

Chi meglio del comandante della Polizia Locale può testimoniare il momento che stiamo vivendo, considerato che questo momento lo vive direttamente sul campo. Marta Sodano “tocca con mano” quotidianamente i “guai” che il virus ha causato agli artenesi.

“Penso che la fase due sia più difficoltosa della fase appena trascorsa – esordisce senza mezze misure -, perché le normative che sono state pubblicate in questi giorni e che permettono la riapertura di esercizi commerciali, bar, ristoranti, ecc. recano delle ristrettezze che sarà difficile far accettare alle persone. Voglio dire, che dobbiamo convivere con il virus e quindi tutto ciò che era lecito fino a tre mesi fa ora non lo è più. Nel lockdown tutto era fermo: c’era la paura, l’ansia della malattia e quindi le ristrettezze ordinate dal Governo ma anche quelle regionali o quelle del Sindaco, trovavano una rassegnata accettazione, a tal punto che abbiamo fatto un migliaio di controlli e appena dieci sanzioni o poco più. Tutti, insomma sono stati ligi alle normative.”

“Ma ora – continua il Comandante – i controlli saranno ancora più impellenti perché le ristrettezze non sono dettagli ma rappresentano punti fondamentali per la salvaguardia della salute collettiva. L’obbligo di guanti, di mascherine, di distanziamento sociale, diventa ancora più pressante, e gli accorgimenti che i commercianti, i baristi, i ristoratori devono porre in essere sono infiniti. In quanti lo accetteranno? E, soprattutto, quanti avranno ancora voglia di proseguire un un’attività, che è stata già martorizzata in questi mesi di chiusura? Dal canto nostro useremo buon senso e comprensione. Principalmente adotteremo uno spirito preventivo. Tutti saranno avvertiti in questa fase così complessa, magari anche più di una volta e quindi confidiamo nella massima collaborazione degli artenesi”

Ma voi riuscirete a fare tutti i controlli?

“Al comando siamo in sei con me e debbo testimoniare che ognuno di noi ha avuto uno spirito di sacrificio e di abnegazione davvero impareggiabili. Abbiamo lavorato anche dodici ore al giorno, nonostante siamo personale a rischio perché continuamente a contatto con altre persone. Poi torniamo a casa e stiamo in contatto con le nostre famiglie, quindi ci sentiamo doppiamente responsabili, eppure mai nessuno si è tirato indietro. Abbiamo trovato una buonissima collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri e con le altre istituzioni”.

Comandante lei sa del degrado sociale in cui verte la nostra città in special modo su certe tematiche abbastanza scabrose.

“Conosco il problema. Per il bullismo, ad esempio, c’è stata un’ampia collaborazione con la scuola. Auspico una collaborazione anche con associazione con all’interno psicoterapeuti che possano aiutare a comprendere il problema. La dirigente scolastica e gli insegnati hanno parlato con i ragazzi, li hanno informati che esistono situazioni che vanno denunciate. Attenzione perchè il bullismo ha una rilevanza penale. Per gli altri problemi, io invito le famiglie a parlare con noi o con gli altri organi preposti. Dovete avere fiducia ad esporre i vostri problemi, solo con questo tipo di collaborazione riusciremo a trovare la giusta soluzione”.

Comandante da lunedì 18 è ripartito un po’ tutto.

“Certo. Già sabato scorso è partita l’isola ecologica con i dovuti accorgimenti. Ripartiremo con il ricevimento ma solo per appuntamento (0695191071). L’eventuale modulistica necessaria ai vari espletamenti sarà posta al di fuori del comando e sarà ampliata anche sul sito istituzionale. La sosta a pagamento nelle zone blu è stata invece sospesa fino al primo luglio”