UN POSTO MIGLIORE. L’IMPORTANZA D’ESSERCI

La prima esperienza editoriale sostenuta ad Artena fu quella del lontano ottobre 1980, quando il visionario Sergio Petriglia, dopo aver fondato Radio Artena tre anni prima, decise che era necessario dotare il territorio di un ulteriore organo di stampa, e creò Artena Notizie. Il primo numero fu pubblicato il 12 ottobre.

Quarant‘anni fa ebbi l’onore di dirigere quel quindicinale, avevo 19 anni tanti sogni nel cassetto, molti di essi disattesi, ma non quello dello scrivere. Quando quell’esperienza terminò, Artena non ebbe più un “suo” giornale fino al 1999.

A marzo di quell’anno fondai Artena Duemila, ma l’iniziativa naufragò per lo scarso interesse delle istituzioni.

Ma non mi persi d’animo e nel 2003, con un gruppo di ragazzi di assoluta qualità ed intelligenza, fondammo l’Altrartena: il progetto editoriale cartaceo più longevo del nostro territorio.

Come allora anche oggi presentandovi Altra Artena la Città che desideriamo, sono particolarmente emozionato, perchè quando nasce un giornale vuol dire che la libertà e la democrazia sono ancora valori fondanti. E’ chiaro che in tutti questi anni di assenza troviamo un tessuto sociale artenese totalmente differente: diverse sono le esigenze delle persone.

Diverse sono le aspettative. Il giornale, che sarà accompagnato da un sito web che presenteremo al pubblico a breve, sarà la cassa di risonanza della comunità, e non ha, nè avrà mai, una natura oligarchica, ma apparterrà a tutti Voi. Perchè solamente stando insieme, anche con idee differenti le une dalle altre, si potrà ambire a una diversa Artena, e non perchè questa non ci piace, ma perchè è giusto migliorarsi o almeno tentare di farlo, e non parlo solo dell’aspetto amministrativo o politico, che è certo il motore trainante dell’intera vita cittadina, parlo, però, soprattutto del nostro modo di pensare e di agire.

Abbiamo la presunzione che questo nostro nuovo strumento, di concerto al sito web, possa essere il grimaldello per aprire la porta del miglioramento, del cambiamento, dello scoprimento di nuove realtà, magari neanche immaginate.

Vittorio Aimati