ARTENA, SERVE UNA VISIONE

“In quattro punti: economia,
servizi, socialità e cultura, si
annodano i problemi e le manchevolezze di Artena.
Sono assenze irrimediabili o con la giusta fantasia possono essere posti in cantiere adeguati progetti per una svolta
necessaria?”

Artena, è una cittadina che non riesce a fare un salto di qualità: sociale, economico e culturale. Eppure, le condizioni per diventare una cittadina con una vita civile all’altezza dei tempi, ci sono tutte, ma qualcosa manca, questo qualcosa ci interroga, e dovrebbe non far dormire sonni tranquilli ai rappresentanti cittadini, di maggioranza e di opposizione. Che cos’è questa cosa che manca, affinché la cittadina possa mettersi al passo con i bisogni e gli standard di vivibilità adeguati al nostro tempo?
La qualità della vita si misura con una condizione economica soddisfacente, con servizi adeguati alle necessità dei cittadini, con una socialità cittadina vivace e portata all’incontro, ed una vita culturale capace di generare interessi e stimoli per le cose della vita, e intrattenimento.
In questi quattro punti: economia, servizi, socialità e cultura, si annodano i problemi e le manchevolezze di Artena. Proviamo a vedere se sono cose irrisolvibili o magari con la necessaria fantasia e determinazione, potrebbero essere messi in cantiere progetti e azioni per cominciare a dare la svolta necessaria che, i cittadini si aspetterebbero e sperano.
Per l’Economia: bisogna capire su che cosa il nostro territorio può puntare, tenendo presente le condizioni attuali e i possibili sviluppi, saper capire e sfruttare le possibilità che abbiamo e possiamo mettere in circolo con i comuni del circondario; detto in parole sintetiche: dobbiamo progettare di diventare un distretto di qualcosa per la quale Artena viene riconosciuta, ma qualcosa di tipico di Artena. E questa cosa dobbiamo saperla progettare, narrare e raccontare.
Per i Servizi: sono da migliorare i rapporti tra Comune e cittadini, ci vogliono uffici agili, regole certe, relazioni trasparenti; una buona struttura degli uffici e un personale motivato, possono essere una leva determinante per avvicinare il Comune e i cittadini.
Per la Socialità: bisogna saper mettere in gioco le varie strutture: pubbliche, volontariato, Caritas e associazioni cittadine per creare una rete sociale che punti a un mutuo soccorso, cercare di sviluppare dialogo intergenerazionale come elemento di coesione e relazione tra le persone. Saper vedere il disagio (Vittorio Aimati, ha scritto articoli interessanti sul tema) che circola nella cittadina e cominciare a creare un percorso di rammendo civile e sociale.
Per la Cultura: un imperativo categorico, la costruzione di un Teatro al centro di Artena, adeguato alla nostra cittadina, per dimensioni e caratteristiche architettoniche. Un Teatro, come Istituzione culturale tangibile e riconoscibile di una collettività, come un Faro che illumini la vita
cittadina.