UNA SERIE PER VOLTA – DEATH NOTE IL QUADERNO DELLA MORTE

Death note è una serie di 37 episodi di genere poliziesco soprannaturale che ha riscosso un notevole successo per la sua particolarità e purtroppo lo ha portato alla censura in alcuni paesi. La serie comincia con il protagonista Light Yagami che annoiato durante una lezione nota un quaderno cadere dal cielo. Già qui si distingue il personaggio dai soliti protagonisti classicipoiché Light non è il tipico sfigato, bullizzato o incapace (che vediamo spesso nelle commedie/azione americane). Contrariamente da questi, lui è la perfezione, Yagami è il primo della classe, piace a tutte le ragazze e tutti vogliono essere suoi amici, anche se queste cose a Light non interessano. Ciò che lo affascina, invece, è il quaderno che trova nel cortile della scuola, un oggetto semplice se non fosse che sopra c’è scritto “l’umano il cui nome verrà scritto su questo quaderno morirà”, parole su cui Light ride finché per provarne l’autenticità uccide un malvivente che aveva messo sotto ostaggio una scuola. Non credendo al quaderno Light esce per testarlo ancora e vederne gli effetti dal vivo, questa volta sarà uno stupratore a venire ucciso, dando così la prova definitiva dell’autenticità del quaderno. Passano giorni e un dio delle morte verrà a trovare lo studente rivelandosi il proprietario del quaderno. Spiegherà alcuni particolari per poi chiedere come il ragazzo intende usare il quaderno, qui Light rivela le sue intenzioni: creare un mondo perfetto senza malviventi e per farlo è pronto a sterminare i criminali (i più grandi già uccisi) affinché i deboli vivano in pace. Da questo punto inizia davvero la serie, con molto da offrire sia in contenuti di trama sia per gli aspetti filosofici e quant’altro. È giusto cercare la pace e la giustizia con l’omicidio?! Come anticipato, in questa serie non avremmo il solito protagonista, perché oltre ai canoni già elencati Light non è un buono puro, bensì un genio pronto all’inganno pur di attuare il suo piano, definito persino machiavellico. Ad opporsi a lui ci sarà un altrettanto geniale quanto eccentrico detective chiamato L. In questo scontro non da pugni ma d’intelletto si affronteranno per scoprire le reciproche identità e portare la propria giustizia. Tra le molte qualità dell’opera c’è la riflessione per lo spettatore nella propria idea di “giusto” e la libertà di tifare chi si rispecchia in questa.

DEATH NOTE Regia: Ryūichi Inomata, Ryō Nishimura  Soggetto:Tsugumi Ōba e Takeshi Obata con Masataka Kubota

DAVIDE VENDETTA