GLI ULTIMI LIBRI DI DUE NOSTRI COLLABORATORI

VITTORIO AIMATI E RENATO CENTOFANTI HANNO PUBBLICATO TRA LA FINE DEL 2020 E L’INIZIO DEL 2021 I LORO ULTIMI LAVORI. AIMATI HA SCRITTO “OTTOCENTO STORIE DI QUANDO ERAVAMO MONTEFORTINO“. CENTOFANTI HA SCRITTO “VERSI D’AMORE E ALTRI VERSI“, UNA RACCOLTA DI POESIE

Ci fa piacere presentarvi due libri scritti da due nostri collaboratori

In ordine di pubblicazione, il primo che vi presentiamo è Ottocento di Vittorio Aimati. Il sottotitolo recita storie di quando eravamo Montefoertino. Si tratta di racconti reali, anche se in qualche caso intrisi di una vena romanzesca, che ricordano il XIX secolo artenese.

Da Paolina Borghese signora di Montefortino, si va a un’altra Signora di Montefortino, la Madonna delle Grazie Miracolosa e Coronata. Dalla notte che Garibaldi passò a Montefortino, si va al giorno che Mastro Titta trascorse nella nostra Città. Dal cambiamento del nome a Jo Sprefunno de Santa Croce o, ancora, al Processo del secolo.

Un mosaico di storie, di fatti, di persone che hanno caratterizzato l’ottocento della comunità montefortinese. Il libro è stato presentato online con una manifestazione a cura dell’UNITRE di Colleferro con la presenza di numerosi allievi. Sarà successivamente presentato ancora con la stessa modalità ma anche con una manifestazione dal vivo, appena sarà possibile.

Altro libro pubblicato è stato scritto dal nostro collaboratore Renato Centofanti. Il libro si chiama Versi d’amore e altri versi, ed è una raccolta di poesie d’amore e altro.

La raccolta ha due temi guida che hanno indirizzato la vena poetica di Centofanti in questi ultimi anni: la Bellezza e la Com-Passione, sentimenti “intricati e aggrovigliati in modo inestricabile, quasi fossero entrambi scaturigine del divino…- ha scritto l’autore nell’introduzione.

La presentazione del libro è stata affidata alla professoressa Gioia De Angelis che spiega bene cosa il lettore troverà nel libro. “Uomini vaganti, inquieti e confusi, alla ricerca di senso che intravedono per un attimo, eterno e universale, l’amore, del quale assaporare il colore e il dolore, il cui pensiero affina l’anima, e la passione delle mani sui corpi…”.

Ai nostri collaboratori giungano le nostre più vive congratulazioni