PROFILING, TUTTI PAZZI PER CLOE’ LA CRIMINOLOGA

RUBRICHE – UNA SERIE PER VOLTA DI VITTORIO AIMATI

Ci sono personaggi di serie TV che più di altri ti restano impressi e di cui apprezzi il comportamento, il modo di fare, i dialoghi e anche i silenzi. A volte gli sceneggiatori sono davvero bravi a creare il personaggio. Sono un po’ come quei romanzieri che basano le loro storie su caratteri diventati poi miti. Poirot per Agatha Christie, Maigret per George Simenon, Holmes per Conan Doyle ecc. Fra questi è davvero accattivante la figura di Chloe Saint-Laurent, la criminologa che collabora con la polizia di Parigi, nella serie Profiling. Chloe è simpatica, brillante, geniale, bizzarra, depressa, schizofrenica, e per questo è talmente empatica da riuscire a pensare come le vittime o come gli assassini. E i casi che risolve non sono mai banali, ma hanno alle spalle motivazioni psicologiche che fanno dell’indagine un vero e proprio rompicapo. La serie è nata e va ancora in onda, non per delineare la figura del profiler di turno – Chloe in questo caso – ma per tratteggiare il lavoro di un criminologo all’interno di un commissariato di Parigi, quello di Notre Dame, tanto che nella prima edizione nei titoli di testa il nome dell’attrice che interpretava Chloe Saint-Laurent, non era in testa alla lista, ma veniva subito dopo gli appartenenti al commissariato. Già dalla seconda edizione gli autori s’accorsero del successo che il personaggio di Chloe stava ricevendo, grazie all’interpretazione magnifica di Odile Vuillemin, e decisero che doveva essere lei la protagonista assoluta della fiction. La serie è stata l’unica dove il personaggio principale, appunto Chloe, dopo sei stagioni, decide di abbandonare il rapporto con la polizia francese e se ne va dal programma all’apice del successo internazionale. Una scelta difficile, perché la lunga serialità, per l’attore, rappresenta un elemento di sicurezza e stabilità economica, anche se preclude altre possibilità artistiche e limita le opportunità di carriera. La Vuillemin era entrata talmente nella parte che subito dopo aver deciso autonomamente di abbandonare la serie ha dichiarato di essere andata fuori di testa. Però poi, “sono stata molto fortunata perché mi sono stati subito offerti altri ruoli”. Chloe è stata sostituita da un’altra profiler, ma la serie non ne ha risentito, anche se Adele Delettre non è Chloe, o almeno non lo è ancora, né lo diventerà visto che nell’ultima stagione di Profiling anche lei ha abbandonato la serie, sostituita dalla cantante francese Shy’m che interpreta una ladra psicologa. Resta nella serie il ruvido ma generoso comandante Rocher (Philip Bas), che dalla terza stagione ha sostituito l’ispettore Perac (Guillaume Cramoisan). La serie è arrivata alla decima stagione e stanno girando l’undicesima. PROFILING FRA dal 2009 con Odile Vuillemin, Philip Bas