QUALE FUTURO PER QUESTA CITTA’?

Due sono i futuri che ci attendono: uno a breve scadenza e l’altro evidentemente più lontano. In entrambi i casi ci sono ostacoli che oggi appaiono insormontabili che si frappongono tra Artena e la sua rinascita.
Molti continuano a mettere la testa sotto la sabbia: Artena ha necessità impellente di rinascere, di rifarsi una nuova credibilità. E’ un momento epocale, un momento simile al 1873, quando gli amministratori del tempo decisero che per ricostruire la considerazione della Città e della Comunità, era necessario cambiare nome.
Forse oggi non abbiamo bisogno di cambiare nome, ma è vero che necessitiamo di una levigata approfondita.

Dobbiamo usare un intero rotolo di carta abrasiva per sgrassare in profondità le scorie di un presente mortificante.

Non entriamo in merito alle decisioni della Magistratura, anzi, andiamo oltre: siamo certi che Angelini e gli altri sapranno uscirne netti, ma è anche vero che la situazione che si è creata è a dir poco innaturale. Non siamo solamente ostaggi della situazione: per quello che stiamo passando siamo presunti colpevoli. E’ come se la Comunità di Artena fosse accusata degli stessi presunti reati del sindaco.
Artena è ferma, è bloccata; Artena è… in attesa di giudizio. Questo non possiamo più permettercelo e se questo è il futuro prossimo, come fa a non essere nero?

Per il futuro a lunga scadenza, invece, non siamo ottimisti ugualmente. Vediamo assuefazione, vediamo rassegnazione, vediamo poca voglia di impegnarsi, e non bastano quelli che hanno il desiderio di rinascere… Sono soverchiati da quelli che “va bene così”.

E allora ben venga l’idea che Luciano Lanna pone all’attenzione dei lettori in questo numero, di organizzare una squadra di Unità Cittadina che, al di là della fede politica, avesse un solo scopo e un solo obiettivo: il bene comune. Una squadra composta dalle menti migliori di questo posto così bistrattato ma così ricco di teste pensanti. E queste Teste dovranno impegnarsi, dovranno metterci la faccia, ora non è più tempo di attendere.