NESSUN VERSAMENTO DI 300 EURO PER I CITTADINI DI ARTENA

CHIACCHIERE CHE NON HANNO ALCUN FONDAMENTO SU UNA SOMMA DA VERSARE AL COMUNE PER RIPIANARE I DEBITI. NON SCHERZIAMO SI TRATTERENNE DI UN PRESTITO CHE LO STATO FAREBBE AD ARTENA – SE RICHIESTO – DI 300 EURO PER OGNI ABITANTE

In riferimento all’ipotesi di schema bilancio di riequilibrio, approvato dal Commissario Prefettizio con atto n. 44 del 30 agosto 2022, ci sembra doveroso fare una puntualizzazione, soprattutto alla luce delle chiacchiere suscitate proprio dall’approvazione del riequilibrio.

Ad esempio, è falso che per ripianare il bilancio comunale ogni cittadino deve versare la somma di euro 300,00. Questa notizia è apparsa sui social e poi è stata travisata ampiamente.

Nello specifico per il risanamento finanziario degli Enti locali che hanno si accingono a deliberare la procedura di riequilibrio finanziario (come il comune di Artena), lo Stato prevede un’anticipazione (prestito) a valere su un fondo che si chiama “Fondo di rotazione per la stabilità degli enti locali”, e ha stabilito, con decreto del Ministero dell’Interno del 30 novembre 2012, i criteri per la determinazione dell’anticipazione (prestito) attribuibile ad ogni Ente Locale.

Questi criteri assegnano un massimo, che lo Stato versa al Comune, di euro 300,00 per abitante. Cioè, è lo Stato, qualora se ne facesse richiesta, a versare nelle casse comunali la somma massima di euro 300,00 per abitante di Artena, per un totale di circa 4,8 milioni di euro. Quindi i 300,00 euro rappresentano il parametro del prestito e non una tassa ascrivibile agli abitanti di Artena.

Dal comune, però, ci ha fatto sapere che non si vorrebbe assolutamente attingere da questo “Fondo di rotazione per la stabilità finanziaria degli Enti”, perché sarebbe un debito ulteriore, ma è desiderio ripianare il debito attraverso le entrate ascritte al bilancio, soprattutto grazie al senso civico e alla solidarietà tributaria, perché in questo nostro Paese, il problema maggiore è che in molti pagano i tributi regolarmente, ma altrettanti se ne infischiano. Basterebbe che tutti pagassero il dovuto per ripianare il debito.