VIA DEL CONVENTO COLABRODO

Soli dieci metri di via del Convento

LA STRADA CHE DAL CENTRO STORICO PORTA AL CIMITERO E’ DAVVERO INGUARDABILE E TRANSITABILE A FATICA DALLE AUTOVETTURE. CHI PONE UN RIMEDIO?

Ci sono i cartelli, questo è certo, ma il desiderio di aggiustarla manca o sono assenti i soldi per farlo?

Stiamo parlando di via del Convento, una strada storica e primigenia essendo quella che in origine collegava Artena a Velletri, nel tempo in cui via Calcarelli e via Velletri non erano state ancora realizzate.

Ad essere precisi, la strada che oggi conosciamo come via del Convento, dal Centro Storico, attraverso il Serrone della Guardia, un vallone oggi del tutto scomparso, immetteva nella via Giulianello, strada realizzata quasi un secolo e mezzo fa, per rendere più agevole il percorso che dalla Valle del Sacco arrivava al mare Tirreno.

Via del Convento è, quindi, una delle più antiche strade del territorio. Invece di preservarla proprio per questa sua storica prerogativa, il tratto che dalla via Nova arriva alla confluenza con il bivio per il Selvatico, è lasciato al suo destino. Sono poche centinaia di metri dove si affacciano decine e decine di abitazioni, che presentano un asfalto vecchio, pieno di buche e rattoppi malfatti, cicatrici di vecchie tracce di telefoni o di fogne o di acqua o di energia elettrica.

La strada anche oggi, come un tempo, è molto transitata, non solamente da chi vi abita, ma anche da chi si reca al Cimitero. Averla in queste condizioni è davvero poco serio e metterci il cartello “Attenzione strada dissestata” pare un atto di completo disinteresse e menefreghismo, considerato che pare davvero essere un lavarsi le mani se, ad esempio, rompi lo pneumatico, come a dire: “Noi te lo abbiamo detto che la strada è dissestata, quindi non ti ripaghiamo il danno”.

Insomma dopo il danno, appunto, anche la beffa. E se, invece, la strada fosse risistemata non sarebbe una figura migliore? Ci si guadagnerebbe di decoro, dignità e vicinanza alla cittadinanza.