2020. CHE ANNO E’ STATO?

LO RIASSUME BREVEMENTE IL NOSTRO COLLABORATORE BRUNELLO GIZZI

Maggio 2020. L’importanza d’esserci: viene pubblicato in diffusione telematica, il numero zero di un periodico di cultura e informazione: “Altra Artena”, e non perché questa non ci piace, ma perché è giusto migliorarsi o almeno tentare di farlo.
Torre dell’acqua. È bene demolirla o mantenerla in vita? Fa riaccendere il dibattito l’assessore ai lavori pubblici in un’intervista al periodico la Nuova Tribuna quando dichiara l’intenzione di demolirla. Quale decisione prendere? Che cittadina vogliamo? Riusciamo a pensare la Torre in un altro modo? Pensare la Torre con un’altra funzione rispetto a quella originaria, non è forse un modo di ricostruirla? Quando si parla di paesaggio, si intende un luogo dove si accreditano dei valori: socialità, identità, appartenenza, segno dell’abitare, attribuire senso a ciò che ci circonda. Il “nuovo che avanza” collegato a una prospettiva di modernità e di cambiamento, o la demolizione tesa a svecchiare qualcosa che ha fatto il suo tempo e che nell’ottica del profitto e della mera utilità non ha più ragion d’essere. La nostra Torre dell’acqua ha una forma essenziale, il suo intonaco è quasi del tutto scomparso è priva di pudore, rivela i suoi rossi mattoni ed il suo tufo ambrato. Così sfacciata sta al centro di tutto. Forse è per questo che in alcuni suscita fastidio, in altri un riferimento identitario, in altri ancora genera sogni fluttuanti tra l’utopico ed il fantastico. La convenzione Europea del Paesaggio Firenze 2000, indica come non sia un singolo elemento a determinare il valore di un paesaggio, quanto tutto il territorio che ne fa parte. Non esiste una regola assoluta che possa indicare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Deve esistere invece un metodo, aperto al confronto e al dibattito, che coinvolga sia i tecnici deputati allo studio e alla consapevole trasformazione della città, sia artisti visionari capaci dei colpi di genio, valutando fino in fondo i diversi scenari. Obiettivo comune a tutti deve essere ridefinire la città come segno di un linguaggio elegante e compiuto. Speriamo si possa sviluppare un approfondimento delle ragioni: urbanistiche, antropologiche e della memoria estetica, per arrivare alle decisioni da prendere.
Febbraio 2020. Vandalizzata l’area archeologica del Piano della Civita, sono state distrutte le quattro colonne appartenenti alla villa romana.
Willy Monteiro Duarte (Roma, 20 gennaio 1999 – Colleferro, 6 settembre 2020) è stato un cuoco italiano di origine capoverdiana. Fu ucciso a Colleferro durante un pestaggio nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. La brutalità del pestaggio ebbe forte impatto sull’opinione pubblica italiana e fece sì che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferisse la Medaglia d’oro al valore civile alla memoria. In migliaia sono scesi per le strade di Artena per far sentire la loro voce: la comunità è con Willy. Le fiaccole hanno illuminato le strade riempite da tantissime persone, moltissimi i giovani. E proprio ad Artena Willy lavorava come cuoco, all’Hotel degli Amici, e in questo stesso paese vivono i quattro ragazzi arrestati con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Inoltre, a seguito del decesso del giovane, il governo Conte ha manifestato l’intenzione di proporre una norma per l’innalzamento delle pene per il reato di rissa. Il sorriso di Willy è stampato anche sul murale che è stato realizzato ad Artena con su scritto “Il vero guerriero non usa la forza ma il coraggio”. Quel coraggio che ha avuto nel difendere un suo amico.
30 ottobre. Artena, dalla corruzione all’abuso d’ufficio: arrestati il sindaco Angelini e l’assessore ai lavori pubblici Domenico Pecorari. Al termine delle indagini, dirette dalla Procura di Velletri, hanno dato esecuzione emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, che dispone gli arresti domiciliari per il sindaco Felicetto Angelini, l’assessore ai Lavori Pubblici, l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico, disposta la sospensione temporanea dai pubblici uffici nei confronti della segretaria comunale, del vice comandante della Polizia Locale e della responsabile dell’ufficio personale. Dall’attività investigativa emergono una pluralità di condotte delittuose integranti i delitti di concussione, tentata concussione, falsità ideologica (in relazione all’approvazione del bilancio di previsione per gli anni 2018-2020), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e plurimi abusi d’ufficio, reati di corruzione per l’esercizio della funzione nonché, da parte dell’Assessore ai lavori pubblici, in concorso con un imprenditore, del reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. Emergono altre condotte delittuose quali l’annullamento di diverse contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada a determinati soggetti nonché, con riferimento al presidente di una cooperativa urbanistica a cui lo stesso Comune aveva affidato l’istruttoria dei condoni edilizi comunali.
Covid 19. In Giappone esiste una tecnica di restauro chiamata kintsugi. Si racconta che lo shogun, dopo aver rotto la sua tazza di thè preferita la mandò a farla riparare. Gli artigiani commossi dal suo desiderio di riavere indietro la tazza, idearono un modo trasformandola in un gioiello. Riunirono i cocci e poi ricoprirono i punti di rottura con polvere d’oro. Il risultato fu straordinario. Quella tazza era un oggetto nuovo, metteva in risalto le ferite e i punti in cui si era rotta. Questa tecnica, invece di cancellare le fratture, le mette in mostra, le evidenzia, le rende uniche e preziose. In questi mesi siamo stati costretti a rinunciare a tante cose. Il lavoro, la scuola, lo sport, gli amici, la fidanzata e il fidanzato. Siamo stati in famiglia come mai non eravamo stati prima e qualcuno può aver fatto fatica. Alcuni hanno perso persone care, altri hanno incontrato la malattia da vicino. Ci siamo adattati trovando modi per sopportare tutto questo. Internet e i social ci hanno aiutato a mantenere un legame con la nostra vita all’esterno delle nostre case. Ma non possiamo far finta di nulla. Qualcosa si è rotto. Dobbiamo raccogliere i pezzi e fermarci a osservarli da vicino. (da: Tutti a casa di Alberto Rosselli)
16 settembre. I SOLITI IGNOTI Rai 1 Domenico e Giacomo Roia da Amadeus. Il concorrente vince 12mila euro riconoscendo Giacomo come figlio di Memmo. A Febbraio ai SOLITI IGNOTI era andato Cesare Corsetti e la figlia Michela.
22 novembre. Su Rai 1, la nuova fiction Vite in fuga. Tra i protagonisti c’è il nostro concittadino e cittadino onorario Giorgio Colangeli, interpreta un ex agente dei servizi Segreti. Insieme a lui ci saranno Anna Valle, Claudio Gioè, Francesco Arca e Barbara Bubolova.
4 ottobre Simone Lorenzo Prosperi si è laureato campione italiano a squadre con il gruppo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. La squadra di Prosperi è risultata la migliore con 560 piattelli colpiti. Prosperi è arrivato a 94 su 100, risultando al terzo posto.
3 agosto. L’ente palio onora le vittime del covid.