LE RUBRICHE. UN FILM PER VOLTA. OGGI “VEDIAMO” IL CATTIVO POETA

D’Annunzio crepuscolare e malinconico. Superbi Sergio Castellitto e Francesco Patanè

Finalmente! Dopo la pandemia e la chiusura obbligata della sale, è arrivato nei cinema Il cattivo poeta.
Il film è l’opera prima di Gianluca Iodice e vede, tra gli interpreti, Sergio Castellitto nei panni di Gabriele D’Annunzio e Francesco Patanè in quello del federale trasferito per controllare il potea fiumano.
Mussolini vuole che D’Annunzio non scateni alcun problema sull’alleanza con la Germania di Hitler, che il Vate aveva definito “un pagliaccio”. Il poeta è inquieto ed è ormai insofferente al regime, soprattutto nel momento in cui il duce intende stringere il patto con i nazisti.
Nel film, prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris, D’Annunzio è vecchio e si è ritirato al Vittoriale, dedito all’uso sfrenato della cocaina e alla sua attività sessuale con una o più donne a ricordo della gloria trascorsa.
Il Vate, però, appena saputo che Mussolini sarà ospite di Hitler, chiederà al federale che lo controllava, con cui aveva intessuto un’amicizia reciproca, di farlo incontrare con Mussolini per dissuaderlo a stringere un patto con i tedeschi.
L’attore principale del film è Francesco Patanè che veste i panni del federale, ma pur essendo principale la sua figura è la spalla per un D’Annunzio malinconico e crepuscolare, interpretato da un monumentale Sergio Castellitto.
Nel film il fascismo è tratteggiato come era davvero nella realtà, composto, cioè, da una classe dirigente e politica, che più che convincere, intimoriva e terrorizzava. Nella pellicola si descrive un lento cammino verso il baratro del secondo conflitto mondiale di un popolo incapace di ragionare, accecato delle assurde visioni di un’ideologia che, c’è da dire, senza la seconda guerra mondiale, forse ci saremmo portati appresso fino agli anni sessanta/settanta.
D’Annunzio nel film appare l’unico a percepire l’imminente rovina in cui si sta cacciando l’Italia e i suoi dubbi vengono trasmessi anche al giovane federale controllore.
Il film ricostruisce alla perfezione gli ambienti dell’epoca ed è stato girato quasi tutto al Vittoriale a Gardone Riviera, che è stata la casa di D’Annunzio negli ultimi quindici anni della sua vita.

IL CATTIVO POETA
2020 di Gianluca Iodice
Con Sergio Castellitto e Francesco Patanè