FARMACIA COMUNALE IN VENDITA. E’ UNA BARZELLETTA?

C’E’ UNA DELIBERA DI GIUNTA CHE DECIDE DI METTERE SUL MERCATO LA FARMACIA COMUNALE. CI SONO COMUNI CHE LOTTANO PER AVERLA E NOI LA VENDIAMO? E LO FACCIAMO, PROBABILMENTE, PER RIPIANARE IL BILANCIO? MA IL BILANCIO NON ERA IN ORDINE? LA DECISIONE DI VENDERE LA FARMACIA E’ UN ATTO CONTRO LA COLLETTIVITA’

Ma che vi dice la testa?

Ma davvero pensate di vendere qualcosa che è un Bene Comune fondamentale, come la Farmacia Comunale?

Sembra una barzelletta, eppure c’è una delibera di giunta che decide di mettere sul mercato la Farmacia Comunale! Davvero pensate che basti riunirvi in 5 per decidere le sorti di una cittadina come Artena? Secondo me siete stati abituati molto male, chi vi fa credere che possiate farlo, vi dà pessimi consigli e vi manda allo sbaraglio, ma siete vicini al precipizio. La storia della Farmacia Comunale ad Artena nasce male e continua peggio, ma di questo, qui, non parliamo, parliamo del presente.

Sia chiaro che la Farmacia Comunale non va venduta, perché è un Bene Comune; perché, semmai, va gestita in proprio dal Comune per far sì che possa rendere durevolmente per i cittadini; perché è tempo di invertire la rotta: il Pubblico deve creare le condizioni dello sviluppo e non farsi portare a ‘capezza’ dai privati, furbi per sé, ma fessi o incapaci chi glielo permette. Siamo arrivati a un punto bassissimo della vita amministrativa e civile del nostro paese, la legittimità politica di fatto non c’è più – lo abbiamo scritto molte volte sul nostro giornale – la capacità amministrativa è evanescente, il raccordo con la cittadinanza è zero.

No, quest’ultimo atto proprio non avreste dovuto nemmeno immaginarlo, e invece avete avuto l’insipienza e la spudoratezza politica di metterlo nero su bianco; siete incorreggibili!

Se vi resta un po’ di sale in zucca, tornate indietro e strappate quella delibera, e chiedete scusa ai cittadini artenesi, che di pazienza ne stanno avendo tantissima.

Voi state danzando su una nave che sta andando a fondo, ma la nave siamo noi cittadini artenesi – vecchi e nuovi – e a fondo non ci vogliamo andare e non ci andremo, e faremo di tutto per cambiare, anzi ‘rivoluzionare’ questo paese, perché è tempo di cambiare, di progettare, socializzare, di far vivere la cittadina come è doveroso che sia e come una collettività merita.

Non siamo una lista, né un partito;  siamo una ‘Coscienza Critica e Civile’ che si fa promotrice di iniziative culturali, di iniziative di sensibilizzazione sociale e civile; e che, di fronte a questa amministrazione incapace  che vuol ‘svendere i gioielli di famiglia’, decide di far sentire il suo peso e prenderà iniziative pubbliche per cambiare Artena, appunto ‘Altra Artena’.