I GIOVANI, FUTURO DI QUESTO PAESE

La legge del 23 agosto 2004, n. 226 determinò la sospensione alle chiamate al servizio militare di leva in Italia, a partire dal 1º gennaio 2005, ponendo fine di fatto anche al servizio civile obbligatorio, trasformando quindi il Servizio Civile Nazionale come esperienza autonoma e slegata dagli obblighi militari, venendo quindi a essere accessibile anche a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni. Setantadue tra donne e uomini sono impiegati nei Comuni di Artena, San Cesareo e Valmontone. I progetti: Artena per i beni culturali; Valmontone per l’ambiente; San Cesareo per l’educazione

Il Servizio Civile fu introdotto nell’ordinamento italiano con la legge n. 772 del 15 dicembre 1972, di cui fu relatore il senatore Giovanni Marcora, inizialmente previsto come alternativa al servizio militare di leva in Italia e riservato esclusivamente per coloro che si fossero dichiarati obiettori di coscienza (così erano chiamati coloro che si rifiutavano di prestare servizio di leva per motivi personali, umanitari o religiosi). La scelta inizialmente era valutata da una giuria di psicologi militari, che avevano il compito di valutare le reali motivazioni del giovane al rifiuto del servizio militare, e la durata del servizio civile sostitutivo era maggiore di quella del servizio militare: l’articolo 5 comma 1 prevedeva che l’obiettore dovesse svolgere otto mesi di servizio in più rispetto al periodo di servizio che avrebbe svolto nell’arma di appartenenza. Con la legge n. 64 del 6 marzo 2001 venne istituito il Servizio Civile Nazionale, qualificandolo non più come alternativo e sostitutivo del servizio di leva obbligatorio. Inizialmente fu avviato in fase sperimentale e riservata esclusivamente alle donne e agli uomini inabili alla leva, di età fino ai ventisei anni e nel 2002 s’innalzò anche l’età massima fino ai vent’otto anni. La legge del 23 agosto 2004, n. 226 determinò la sospensione alle chiamate al servizio militare di leva in Italia, a partire dal 1º gennaio 2005, ponendo fine di fatto anche al servizio civile obbligatorio, trasformando quindi il Servizio Civile Nazionale come esperienza autonoma e slegata dagli obblighi militari, venendo quindi a essere accessibile anche a tutti i cittadini di sesso maschile che non abbiano prestato il servizio militare. Della gestione e coordinamento a livello nazionale se ne occupa, a partire dal 2012, il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
Un excursus doveroso questo per poter ora parlare di quello che, da Giugno 2021, i ragazzi vincitori del Bando del Servizio Civile Nazionale 2020/2021 del nostro paese andranno a svolgere in questi dodici mesi.
Il bando, uscito a fine dicembre 2021, vedeva tre comuni insieme, nello specifico San Cesareo come capofila, Valmontone e Artena, offrire l’opportunità di prestare servizio nei tre comuni di appartenenza. Il programma approvato, AMBIENTE – CULTURA – EDUCAZIONE SOLIDALE, ha messo a disposizione settantadue posti dividi in ARTENA PER I BENI CULTURALI, SAN CESAREO PER L’EDUCAZIONE E VALMONTONE PER L’AMBIENTE. Complessivamente nel nostro comune sono stati assegnati otto posti per ogni progetto.
I ragazzi di ARTENA PER I BENI CULTURALI stanno prestando servizio in quattro presso la Biblioteca Comunale e in quattro presso il Granaio Borghese. All’interno della Biblioteca svolgono quotidianamente ogni aspetto legato all’accoglienza o al prestito librario o all’effettuazione di turnazione che grazie a loro ha permesso di intensificare negli orari l’apertura della Biblioteca che ora è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00, di consigliare i fruitori nella scelta del materiale e di curare la parte social realizzando giornalmente quotidiani informativi. Nel Granaio invece, i giovani del servicio civile, tengono giornalmente aperta la struttura, in particolare il Museo Archeologico, prestando servizio ai visitatori ai quali illustrano il materiale presente all’interno.
I vincitori di VALMONTONE PER L’AMBIENTE sono stati dislocati, all’interno della sede comunale, quattro nell’ufficio tecnico e quattro ai lavori pubblici e si trovano impegnati giornalmente nell’aiutare i dipendenti comunali nello svolgimento giornaliero dei loro compiti.
I ragazzi di SAN CESAREO PER L’EDUCAZIONE si occupano dell’assistenza domiciliare di persone con patologie, accompagnandole giornalmente a svolgere le loro attività quotidiane (es. visite, fisioterapia, spesa) o aiutandole nelle mansioni giornaliere che da soli non riuscirebbero a svolgere.
La figura di questi giovani all’interno delle sedi comunali è certamente molto importante, i ragazzi sono il futuro di questo paese e vederli cosi impegnati all’interno della vita comunale lascerà sicuramente qualcosa di positivo alla fine di questo tirocinio. Seguiti e consigliati dai loro Olp (figura responsabile della supervisione dei ragazzi), stanno svolgendo attività importantissime per la loro crescita personale e professionale, sicuramente un bagaglio importante non solo come esperienza lavorativa, ma soprattutto come bagaglio di esperienza per la vita.

Elena MELE