Vi siete mai chiesti com’è il magico mondo della televisione italiana dietro le quinte?! La serie televisiva Boris è la strada giusta per questo percorso incantato dove, mattonella dorata dopo mattonella, ci si ritrova a sguazzare in una palude chiedendosi come
ci si è finiti.
Perché se sul palco l’idea dello spettacolo ammalia, nei camerini il mondo è diverso, e questa è la realtà con cui il protagonista Alessandro si scontrerà dal suo primo giorno sul set degli Occhi del cuore 2 la fiction per cui è stato assunto. Una serie reputata mediocre se non insignificante dagli stessi membri dello staff, che si trascinano a registrarla per il solo stipendio, destinandola ad un pubblico a cui basta poco (molto poco) per rimanere di fronte allo schermo. Insomma una perfetta parodia delle tante fiction italiane ed estere che colmano i vuoti sui canali classici e non offrono alcuno sbocco intellettuale, patendo sin dalla base di una sciatta sceneggiatura ed imposizioni dal network, fino ad una recitazione miserabile o “cagnesca” per dire alla Boris. Ciò frutto (marcio) di quello che è il cancro italiano di favori e raccomandazioni, dove ogni addetto preserva la propria posizione, spesso con poca o nessuna qualifica.
Tra i personaggi ci presenteranno Stannis il divo vanitoso, Corinna la “cagna maledetta”, Dottor Cane il capo della rete, i tre nullafacenti sceneggiatori, il disilluso Duccio, Biascica e il suo stagista schiavo, Arianna l’assistente alla regia e René Ferretti.
Proprio quest’ultimo rappresenta la volontà spesso sottomessa di un autore italiano intenzionato a dare il meglio, e che per esigenze reali gli tocca produrre quella che lui stessa definisce “na’ monnezza”.
Attualmente ci sono 3 stagioni, un film collocato a seguito ed è già in programmazione una nuova stagione, che speriamo ci riserverà nuove visuali su questo ambiente che episodio dopo episodio ci insegna qualcosa di più sul perché è raro vedere qualcosa di curato e frizzante in televisione, soprattutto le reti classiche.
BORIS (la serie)
Italia 3 stag 2007 – 2010
Ideata da Luca Manzi
Con: Tiberi, Pannofino, Guzzanti, Crescentini, Sermonti e altri
Davide VENDETTA