ANCHE I SINDACATI CONTRO IL COMUNE

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La CGIL ha inviato una durissima comunicazione alla Funzione Pubblica e alla Corte dei Conti

La CGIL ha inviato una durissima comunicazione alla Funzione Pubblica e alla Corte dei Conti.
I dipendenti comunali del Municipio di Artena da ormai tre anni non ricevono le spettanze accessorie arretrate e la situazione non si è sbloccata nemmeno in questo ultimo periodo del 2022, nonostante le numerose proteste e rimostranze dei dipendenti stessi e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.

L’ultima lettera in ordine di tempo è del 27 settembre dove, oltre alla richiesta della liquidazione delle competenze economiche, i sindacati lamentavano un comportamento, da parte degli organi amministrativi, che umilia i lavoratori del Comune con un totale menefreghismo adottato negli ultimi anni che ha portato i lavoratori a un disagio e una mortificazione crescente.
La lettera del 27 settembre scorso non è che l’ultima lamentela di una lunga serie che la Prefettura conosce bene in quanto chiamata tre volte, in questo ultimo anno, per un eventuale tentativo di conciliazione andato fallito tutte le volte per l’assenza degli organi amministrativi, che hanno palesato così, tutto il disinteresse che gli stessi organi amministrativi hanno per i lavoratori del Comune di Artena.
Le lamentele continue dei dipendenti non hanno mai avuto una risposta da parte delle persone a cui erano indirizzate: al Vice sindaco, quando questi era in carica; al Commissario Prefettizio e al Segretario Comunale.
Questo disinteresse per le sorti dei lavoratori è stato evidenziato anche nella comunicazione che la CGIL ha inviato all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; al Dipartimento della Funzione Pubblica e al Procuratore Generale della Corte dei Conti.

Nella missiva si chiedeva agli uffici in indirizzo di verificare la situazione del Comune di Artena e disporre gli atti “che riterrà necessari per sanzionare quanto il premessa costituirebbe violazione delle norme ovvero, per quanto di loro competenza, trasmettere al Procuratore Generale presso la Corte dei Conti i rilievi per le azioni giurisdizionali eventualmente conseguenti”.
Al momento in cui scriviamo, i dipendenti comunali ci hanno dichiarato che si paventa la seria ipotesi che le somme 2020 e 2021 possono essere ricomprese sul fondo efficienza servizi 2022, che però, non è stato ancora costituito, con il grave rischio di procrastinare al 2023.
Eppure il Comune di Artena se si è retto in questi mesi è solo grazie ai dipendenti comunali che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno all’ente, pur non ricevendo più alcun indirizzo politico. Ora gli stessi stanno pagando, come i cittadini, il totale immobilismo amministrativo.