LA FESTA DI S. ANTONIO ABATE, IN GIRO PER ARTENA CON I TRATTORI

Una confraternita di 14 persone lavora per un anno intero per il giorno dedicato al Santo, il 17 gennaio

La Confraternita Sant’Antonio Abate di Artena nasce nel 2003 nella Parrocchia Santa Maria di Gesù di Artena in provincia di Roma (Diocesi Velletri-Segni) come associazione pubblica di fedeli, per far conoscere la figura di Sant’Antonio Abate alle persone.
Sant’Antonio Abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, in Egitto, intorno al 251 d.C , da giovanissimo abbandona ogni cosa per vivere prima in una zona deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove conduce vita anacoretica (solitaria) per più di 80 anni: muore, infatti, ultracentenario nel 356 d.C.
La Confraternita è composta da circa 14 persone, uomini e donne di varie fasce d’età, guidati dal Priore Franco Genovesi, priore dal 2012.
Durante l’anno, la Confraternita “lavora” per organizzare al meglio la processione con i trattori e la festa in generale senza dimenticare però la parte più importante, ovvero la preghiera.
La festa di Sant’Antonio Abate ricorre il 17 Gennaio, e benché in molti paesi ci siano tradizioni centenarie riguardanti la festa di questo Santo, qui da noi è una festa recente, fatta di cose semplici come la benedizione degli animali (sant’antonio abate protettore degli animali) e dalla processione con i trattori.
La processione è l’evento più atteso: si svolge la domenica mattina (quando il 17 non è domenica viene fatta la domenica successiva), e la caratteristica particolare della processione di Sant’Antonio Abate è che è appunto composta principalmente da trattori.
Quest’anno c’è stata domenica 22 Gennaio.
Si parte dal Convento Santa Maria di Gesù e si fa il giro di tutte le zone di Artena: Selvatico, Via Giulianello, Colubro, Macere, Colle dei fiori, Artena Centro, Maiotini, via Latina, Valli, via Marconi e per poi tornare di nuovo al convento per ricevere la benedizione.
Il tragitto è molto lungo, preceduto dal trattore principale sul quale viaggia appunto la statua di Sant’Antonio Abate.
Quest’anno c’erano all’incirca 65 trattori in processione, sia di Artena che di fuori, venuti appositamente per l’occasione.
Trattori di tutte le dimensioni, addobbati con fiori e l’immagine del Santo, che sfilano orgogliosi per le strade del paese.
I trattoristi, con la loro massiccia presenza, sostengono sempre la Confraternita e la processione, quindi il plauso più grande va a loro.
Non è facile organizzare la processione dei trattori, c’è moltissimo impegno dietro, e nonostante i problemi e la burocrazia, anche quest’anno la Confraternita è riuscita nel suo intento.
La Confraternita da appuntamento al prossimo anno, confidando in una partecipazione maggiore delle persone di Artena a questa festa.

ELENA MELE