INVESTIRE SULLA GIOVENTU’. E AD ARTENA E’ MULTICOLORE PIU’ CHE IN ALTRI LUOGHI

Gli abitanti che hanno incrementato il livello demografico per la maggior parte arrivano da fuori del nostro territorio. La Città ha dimostrato di essere aperta e accogliente verso i residenti che arrivano dall’estero

Cos’è esattamente un Melting Pot? Si tratta di un gruppo eterogeneo nel quale coesistono individui diversi l’uno dall’altro per motivi di appartenenza etnica, religiosi, ceto e così via. Questi, quindi, condividono la stessa area territoriale. In parole povere, si usa per descrivere delle società multietniche che si sono venute a formare nel corso degli anni, grazie alla successione di diverse generazioni, facendo in modo che la cultura di provenienza di un individuo, col passare del tempo, venga amalgamandosi con quella dei paesi di accoglienza.
Detto ciò, il nostro paese, Artena, può considerarsi un vero e proprio melting pot. Prima di dire questo, bisognerebbe approfondire meglio lo studio della popolazione artenese. Prendiamo ad esempio l’arco temporale degli ultimi 40 anni, e dati alla mano ci mostrano che i cittadini artenesi nel 1981 erano 9.762 fino ad arrivare ai 14.060 nel 2020, con rispettivamente 6.922 uomini e 7.098 donne. Si deduce, quindi, che in ben 40 anni Artena ha visto un incremento del 44% dei propri abitanti.
Un dato che è comunque in linea con i territori limitrofi (Valmontone, Velletri, Colleferro).
Cerchiamo di approfondire ancora di più questi dati. Secondo l’ISTAT (istituto statale di statistica), al 1° gennaio 2020 ad Artena si contavano 14.033 abitanti, a loro volta suddivisi in 5.424 famiglie.
Quello che ci interessa veramente sapere è dimostrare, che in realtà di questi nuovi abitanti, che hanno incrementato il livello demografico, la maggior parte provengono da altri paesi (compresi quelli limitrofi, quindi non solo di nazionalità estera).
Infatti, negli ultimi dieci anni c’è stata una crescita di 3.000 persone circa, e bisogna sottolineare il fatto che è uno dei dati più alti rispetto alle località circostanti.
A loro volta, tra queste persone si contano 1.136 stranieri. Attenzione però, si intende quelli regolarmente registrati quindi molto probabilmente il dato potrebbe essere più alto.
Ciò è sorprendente se si conta il fatto che nel 1981 Artena aveva appena 12 stranieri registrati. In questo caso, si evidenzia un vero e proprio rialzo. Si stimano che alla fine degli anni Ottanta ci sono state persone provenienti dalla penisola del Corno d’Africa (Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia). Dopodiché, c’è stato un aumento di extracomunitari provenienti prevalentemente dal Nord Africa e dall’est Europa come Albania e Romania.
Ora bisogna capirne le motivazioni e non è difficile arrivarci. Molto spesso le persone straniere che vivono ad Artena provengono da paesi, economicamente parlando, a basso reddito e le motivazioni che spingono a spostarsi sono quelle di avere un tenore di vita migliore grazie ai servizi che ci vengono quotidianamente forniti e alle opportunità di lavoro, di studio che teoricamente dovremmo avere.
Insomma, il nostro paese tutto sommato viene ancora visto come una scelta per migliorare la propria condizione sociale.
Bisogna sottolineare il fatto che in molti casi, le persone che sono riuscite ad integrarsi nella comunità locale hanno contribuito e contribuiscono tutt’ora alla vita economica e sociale della città. Infatti, molti hanno aperto piccole attività commerciali partecipando in qualche modo all’economia territoriale. In più, tanto di guadagnato per i residenti locali in quanto, in questo modo, ampliano la propria prospettiva culturale.
Tuttavia molte sono ancora le sfide da completare in quanto le barriere linguistiche, culturali e sociali impediscono agli immigrati di accedere a risorse e ad opportunità che possono aiutarli nel processo di integrazione.
Tutto sommato la città ha dimostrato di essere aperta e accogliente verso i residenti stranieri e bisogna ribadire il concetto che è importante che l’amministrazione locale fornisca loro servizi e supporto in quanto sono del tutto una ricchezza.
Inoltre, bisogna evidenziare il fatto che Artena non è per niente un paese per vecchi. Infatti, è cresciuta negli ultimi anni l’incidenza giovanile dovuta non per le nascite che ha subito un rallentamento un po’ ovunque nella penisola, ma per gli iscritti che provengono da altri comuni italiani. Infatti, approfondendo la questione con i dati si evidenzia che la fascia d’età 0-14 conta 2078 persone, mentre la fascia d’età 15-39 ne conta all’incirca più di 4.000 . Si deduce, quindi, che quasi la metà della popolazione artenese è giovane.
A questo punto si deve investire sulla gioventù del territorio dato che non manca affatto.

GASSER ABIDI