DIARIO DI UN ANNO… HORRIBILIS

2022. DODICI MESI DA DIMENTICARE – UN BILANCIO CON UN DISAVANZO DI QUASI CINQUE MILIONI E’ STATO PORTATO IN CONSIGLIO COMUNALE E APPROVATO CON I VOTI DELLA MAGGIORANZA. LA STESSA CHE QUESTO DISAVANZO NON AVREBBE DOVUTO VOTARLO CONSIDERATO CHE SI TRATTA DI PERDITE DEGLI ANNI 2020, 2021 E 2022 CIOE’ DI ANNI IN CUI GOVERNAVA LA CITTA’. IL RIEQUILIBRIO – COSI’ SI CHIAMA LO STRUMENTO ECONOMICO DEL COMUNE – ORA E’ AL VAGLIO DELLA CORTE DEI CONTI

L’anno più brutto del XXI secolo per la storia della nostra Città è stato certamente il 2020. Quello che è accaduto in quei dodici mesi ha segnato l’intera comunità. La pandemia, innanzitutto, con il nostro primo deceduto per covid: Romolo Osvaldo. Poi il delitto di Willy che ha portato la nostra Città sulla prime pagine dei giornali e delle TV di tutto il Mondo. Per ultimo l’arresto e la messa ai domiciliari del sindaco della Città e dell’assessore ai lavori pubblici, di un tecnico comunale, e gli avvisi di reato per altri tra dipendenti comunali, e professionisti. Una vicenda che sconvolse il Municipio. Il 2022, però, non è stato inferiore per bruttezza al 2020 e anche al 2021. Un terzo anno horribilis che ha ulteriormente fatto sprofondare la Città nella considerazione generale.
Anche questo è stato un anno senza senso, iniziato con le polemiche furiose che hanno coinvolto l’Amministrazione Pubblica alle prese ancora con le vicende giudiziarie del 2020 e di un facente funzioni di sindaco, che appena qualche mese prima aveva votato in Consiglio Comunale pur non essendo un consigliere comunale. A dire il vero, successivamente, il TAR confermò che quel voto del vice sindaco non consigliere poteva essere esercitato. Nel frattempo, però, Loris Talone, vice sindaco e facente funzioni di sindaco, aveva subito una condanna in primo grado di quattro anni di reclusione e l’interdizione perpetua ai pubblici uffici. Per questo è stato sospeso dall’incarico dagli organi preposti, anche se con ritardo considerato che la sentenza era dell’11 gennaio e la sospensione è arrivata a Febbraio inoltrato.
A gennaio, però, c’era già stata la seconda sospensione – da parte della Prefettura – del segretario comunale, per tre mesi, e successivamente un’ulteriore serie di avvisi di garanzia ad amministratori, dipendenti comunali e imprenditori. A marzo è giunto ad Artena il Commissario Prefettizio Dottor Antonio Orecchio a cui sono state affidate dal Prefetto, oggi Ministro dell’Interno Piantedosi, funzioni di sindaco e di giunta comunale.
Si pensava che l’incarico durasse il tempo per poter organizzare le elezioni amministrative, perché la situazione amministrativa si faceva sempre più grave e avesse consigliato le dimissioni del gruppo della maggioranza. Così, invece, non è stato: questi consiglieri hanno deciso di continuare nel loro cammino, lasciando la Città senza una guida, pur con un Commissario volitivo che desidera fare il meglio per il Paese, come ha scritto al nostro giornale in questo numero.
Nel corso dei mesi la situazione amministrativa è peggiorata. I consiglieri comunali di maggioranza hanno continuato memori dello slogan di campagna elettorale: “la continuità è un valore” e “la spina la può staccare solo Angelini” come ha ripetuto Talone nel primo consiglio comunale senza il sindaco.
Però, a volte, e questo è il caso, la continuità, soprattutto se esercitata anche contro il volere della comunità, è un danno. E i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Alcuni di essi sono venuti a galla al momento dell’approvazione del bilancio che ha dovuto redigere il Commissario Prefettizio. A quel punto ci si è accorti dei quasi 5 milioni di disavanzo che il Comune deve recuperare. Il Commissario ha dovuto approvare lo schema di ipotesi di bilancio di previsione riequilibrato 2022/2024, perché il responsabile del servizio finanziario aveva presentato “uno schema di bilancio di disequilibrio significativo, quindi non proponibile ne approvabile da parte degli organi deliberanti e di conseguenza con la proposta di richieste di attivazione delle procedure straordinarie di riequilibrio finanziario”. Uno schema approvato dal Consiglio Comunale con il voto della maggioranza che votando ha avallato il disavanzo cresciuto negli anni 2019, 2020, 2021, quindi durante il loro mandato. Lo schema ora è al vaglio della Corte dei Conti.
Il 2022 è stato anche l’anno della non presentazione di alcun progetto in riferimento al PNRR. Questa assenza è di una gravità assoluta e ne risentiremo almeno per i prossimi dieci anni: povero il sindaco che arriverà tra qualche mese!
Un altro momento buio dell’anno è stato ad ottobre, quando ad Artena è arrivata Striscia la Notizia. Il popolare TG satirico di Canale 5, ha evidenziato la chiusura della scuola di Ponte del Colle e il continuo passaggio di mezzi pesanti proprio di fronte all’edificio scolastico, senza alcuna vigilanza.
Quando Striscia arriva in una città per fare un servizio del genere, è una sconfitta per quella città, anche perchè le magagne evidenziate da Striscia probabilmente sono da ricercarsi nel caos in cui è piombata la Città in questi ultimi mesi. Nulla di strutturale, cioè, ma contingente ai problemi dell’Ente locale. Secondo noi, invece di bussare alle porte dei Vigili Urbani di Artena e della Dirigente didattica, l’inviata del TG satirico, le spiegazioni le avrebbe dovute chiedere agli amministratori perché è grazie a loro che si è creato questo immobilismo controproducente e che sta facendo crollare la Città in una voragine.
Tra l’altro, lo sprofondamento è visibile sulle strade del territorio che sono tutte piene di buche e di crepacci che si aprono sulle carreggiate con il serio rischio di vederci dentro qualche auto.
In ultimo, l’anno horribilis è tale anche per i tanti filoni di indagine che la magistratura sta seguendo, considerato che in questo 2022 ci sono state decine di sequestri di atti e documenti dagli uffici comunali che prospettano nuove inchieste.
A questo si aggiungano le furiose polemiche scatenate dai sindacati per il salario accessorio dei dipendenti comunali che non è stato pagato dal 2020. In questo caso, però, sembra che il Commissario Prefettizio abbia previsto la liquidazione delle spettanze entro breve tempo.